“È la fine per la Fiat”. Dopo 96 anni accade la cosa più brutta

Dopo più di 90 anni la FIAT perde in Italia un primato storico. Non il segno di una crisi certo, ma comunque simbolo dei tempi che cambiano.

fiat perde primato vendite in italia
Dopo quasi un secolo Fiat perde il primato vendite (CodiceAteco.it)

La Fabbrica Italiana Automobili Torino è La casa automobilistica italiana per eccellenza. La Fiat ha segnato la storia d’Italia, parte integrante di quel boom economico degli anni ’60 che l’ha resa una vera icona italiana nel mondo.

Il marchio ha una lunga storia essendo stato fondato nel 1989, ma il vero primato nella produzione vendita di autoveicoli arriva solo negli anni Venti del Novecento ovvero dopo l’inaugurazione e il rodaggio del cosiddetto Lingotto, storico stabilimento della Fiat. Da quel momento è stato predominio assoluto; nonostante i periodi di crisi, iniziati alla fine degli ’80, l’azienda ha sempre avuto il primato italiano per le immatricolazioni automobilistiche.

Un primato però che dopo 96 anni perde. Secondi i dati rilasciati in questi giorni da Unrae e Jato, che si occupano proprio di analisi del mercato automobilistico italiano, per la prima volta in quasi un secolo di storia la Fiat si vede soffiare il primo posto nelle classifiche di vendita redatte ogni mese.

Volkswagen batte Fiat nelle vendite mensili, segno di una flessione che comincia ad essere evidente

la topolino fiat
La nuova Fiat Topolino lanciata nel 2023 (CodiceAteco.it)

Secondo i dati rilasciati, quindi,  nel mese di Dicembre 2023 Volkswagen ha superato l’azienda torinese per 230 automobili immatricolate. Con un totale di 174.580 vetture immatricolate, la Fiat mantiene il primato annuale, confermandosi come brand automobilistico più richiesto dagli italiani. Tuttavia il dato del mese di dicembre si va ad aggiungere ai numeri complessivi, che mettono in evidenza una flessione rispetto al 2022 del 2,45%.

Si può, quindi, ancora parlare di dominio ma non più in termini di solidità come è avvenuto negli anni passati. La flessione evidente nelle vendite, passata dal 13,9% all’11,14%, è determinata soprattutto dal contesto storico che stiamo vivendo che hanno fortemente condizionato il reperimento dei microchip indispensabili oggi.

Perché proprio Volkswagen?

La risposta a questa domanda sta nella varietà di modelli presentati dalla casa di Wolfsburg nei vari segmenti di mercato. Mentre in Fiat si affidamento sulla Panda, ancora una volta l’auto più venduta dell’anno, la casa tedesca può basarsi sulla solidità della T-Roc -con 3.490 immatricolate- a cui si aggiungono però altri modelli: Polo, T-Cross, Tigua, Taigo. Insomma modelli differenti che rispondo alle diverse domande di mercato.

Troppo presto per parlare di crisi, certamente, e dal Lingotto fanno sapere che per il 2024 non contano di perdere nuovamente il primato come successo a Dicembre viste le novità attese. Infatti, il nuovo anno porterà sul mercato la 600 elettrica e la 600 Hybrid a cui si aggiungerà una nuova versione proprio della Panda, una nuova generazione per l’altra iconica di casa Fiat questa volta presentata in versione doppia alimentazione, elettrica e a benzina mild-hybrid.

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