Cartelle esattoriali: arriva un nuovo metodo per pagarle con facilità , ecco come procedere per fare velocemente, i cambiamenti dal 2024.
Le cartelle esattoriali, sono l’atto con cui l’agenzia delle entrate, richiede il pagamento delle somme ai contribuenti a seguito dell’attività di controllo dell’ente creditore. Dopo aver effettuato alcune analisi sul debito del contribuente, e aver verificato la tipologia del credito, e le somme da versare, il ruolo viene trasmesso all’agente della riscossione, che si occuperà di inviare la cartella esattoriale al debitore. La validità della stessa, dipende dalla corretta indicazione della somma dovuta, dal dettaglio del debitore e dall’intimidazione all’adempimento entro 60 giorni dalla notifica. Le modalità di pagamento, possono essere varie. È possibile effettuarle in unica soluzione o rateizzate, sul documento saranno fornite anche tutte le indicazioni per richiedere il riesame della cartella, la sospensione della sua efficacia, o l’annullamento del debito stesso. Le cartelle esattoriali, vengono utilizzate per la riscossione di somme correlate a debiti tributari o previdenziali.
Cartelle esattoriali, come pagarle se ancora non l’hai fatto
La cartella, può essere pagata tramite il servizio paga online disponibile sul sito dell’agenzia delle entrate, e sull’applicazione Equiclick, attraverso i canali telematici delle banche, di poste italiane o di altri servizi che aderiscono al PagoPa. È possibile inoltre pagare presso i tabaccai, e agli sportelli dell’agenzia di riscossione, in caso di mancato pagamento, l’agenzia può avviare alcune procedure cautelari o conservative come ad esempio il fermo amministrativo dei beni mobili registrati e con l’ipoteca sugli immobili. Si può inoltre procedere anche con l’esecuzione forzata per il recupero coattivo del credito, dunque pignorando i beni mobili e gli immobili.
Saldo cartelle esattoriali, come eseguire il pagamento
Il governo sta lavorando ad un emendamento attraverso il decreto milleproroghe, per permettere a coloro che avevano presentato la domanda di adesione, ma non hanno rispettato le tempistiche di pagamento alla sanatoria. Le scadenze del 2023, erano già state prorogate con il decreto anticipi, e le ultime due rate potevano infatti essere recuperate fino al 18 dicembre. La nuova data per mettersi in regola potrebbe essere fissata a fine febbraio o a fine marzo, per quanto riguarda le modalità di pagamento, saranno le stesse dello scorso dicembre. Per effettuarli sarà necessario utilizzare i moduli allegati alla comunicazione delle somme dovute, e il documento è disponibile sul sito dell’agenzia delle entrate. L’importo che dovrà essere versato a titolo di capitale, e quello dovuto a titolo di rimborso per le eventuali procedure esecutive per i diritti di notifica. Saranno invece escluse le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi di mora, le multe stradali o altre sanzioni amministrative.