Affitto in Italia, le città dove la locazione è più dispendiosa. Senza freni la crescita delle rendite legate agli affitti.
La corsa degli affitti appare senza freni in tutte le grandi città italiane. Da nord a sud non ci sono eccezioni di rilievo: i rendimenti legati agli affitti mostrano sempre dei segni positivi. I dai forniscono un quadro abbastanza chiaro della situazione in tutti i maggiori centri abitati della penisola.
Secondo una ricerca condotta dall’Ufficio studi del centro Tecnocasa, le rendite degli affitti in Italia sono del 5,2 per cento nelle grandi città. Un valore in costante crescita negli ultimi 10 anni, acui si aggiunge l’incremento degli acquisti di appartamenti per investimento. Nel corso dei primi sei mesi del 2023 gli acquisti di immobili a scopo di locazione sono cresciuti di oltre il 19 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022.
Affitto in Italia, dove crescono le rendite
La casa resta dunque un investimento per quanti vogliono delle rendite sicure su cui contare. I motivi gli alti livelli di inflazione e la ripresa in grande stile del turismo internazionale. I rendimenti di un immobile i locazione dipendono dal luogo e dalle caratteristiche dell’immobile. Ma la tendenza è per gli affitti lunghi, considerati più sicuri dagli investitori.
Questa preferenza si spiega anche l’instabilità economica e la crescita dei prezzi delle materie energetiche. Come accennato le rendita media di un appartamento in Italia è del 5,2 per cento. Ma le città che fanno segnare rendimenti più vantaggiosi sono Genova, Palermo e Verona dove le rendite per un bilocale di circa 65 metri quadrati sono rispettivamente del 6,6 per cento, del 6,4 e del 6,3.
Seguono Bari, Torino, Napoli, Roma, Bologna, Milano e Firenze. Chiaramente le zone preferite dagli investitori sono quelle con una presenza consistente di studenti universitari, con servizi efficienti e al centro di progetti di riqualificazione urbanistica. Gli investitori che puntano sul mattone non mirano solo agli incrementi dei rendimenti delle locazioni. Ma anche all’aumento della rivalutazione del capitale.
La media di rivalutazione dei prezzi nelle principali città italiane è del 46 per cento. La rivalutazione maggiore si è avuta a Milano con il 132,1 per cento, seguita da Napoli con il 72,1 e Firenze con il 71,2. E per il 2024 il mercato immobiliare segnerà ancora degli incrementi sia dei prezzi delle vendite che per i canoni di locazione. In particolare a Catania i prezzi di vendita cresceranno del 6 per cento, del 4,1 per cento a Verona, del 2 per cento a Milano, dell’1,1 per cento a Roma.
Prezzi in crescita anche a Bari, Torino, Venezia, Genova, Napoli. Non si fermeranno nemmeno gli affitti con l’aumento maggiore previsto a Firenze con un più 18 per cento e Napoli con un più 16,8 per cento.