Le carte bancomat hanno reso i pagamenti molto più comodi e veloci ma a volte possono smagnetizzarsi, soprattutto se le tieni così.
La prima carta di credito fu inventata negli Stati Uniti nel 1950 e da allora questo tipo di dispositivo non ha fatto che diffondersi sempre di più. Ad oggi le carte di credito o di debito sono strumenti fondamentali nella gestione dei propri fondi, che ci permettono di fare depositi o prelievi bancari, nonché di effettuare pagamenti digitali.
Il bancomat, insomma, è utilissimo e rende i pagamenti sicuramente più veloci di quelli in contanti. A volte, però, può creare problemi. Ad esempio può capitarci di perdere la carta, di dimenticarci il pin, oppure una carta può essere clonata, bloccata o può deformarsi in maniera irreparabile. Ciò capita soprattutto quando la riponiamo nella tasca posteriore dei pantaloni e, sedendoci, la sottoponiamo a pressione.
Un altro problema del bancomat è quello della smagnetizzazione. Questa evenienza è a dir poco sconveniente e si verifica nei più disparati modi. In alcuni casi, ad esempio, potrebbe capitarci di dover effettuare un movimento e di ritrovarci con una carta non funzionante, semplicemente perché non la abbiamo riposta nel modo giusto.
Tra le cause principali di smagnetizzazione della carta, infatti, possiamo annoverare il contatto costante con un campo magnetico, ad esempio quello creato da uno smartphone. In molti sono soliti riporre la propria carta bancomat nella cover del telefono ed è proprio in questo modo che esponiamo la carta al contatto prolungato con un campo magnetico. In altri casi ci può capitare di dimenticare a casa bancomat e telefono e di lasciarli vicini per molte ore.
La cosa migliore sarebbe dunque proteggere la carta con una mascherina apposita ed evitare il contatto con altri dispositivi magnetici. Anche il contatto con altre carte, ad esempio, potrebbe creare problemi. Per questa ragione sarebbe meglio riporre ogni carta nel suo scompartimento e, in caso di impossibilità, far caso a non lasciare le bande magnetiche a contatto l’una con l’altra.
Quando una carta si smagnetizza, infatti, non c’è nulla da fare. Dovremo recarci in banca o dall’ente erogatore per farcene dare una nuova, perdendo tempo con vari iter burocratici. Quindi, anche in questo caso, si può dire che sarebbe meglio prevenire che curare!
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