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Dove conviene lavorare all’estero per uno stipendio alto

Lavorare all’estero, quali sono i paesi che garantiscono le condizioni salariali e di costi migliori per questa scelta di vita.

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Trasferimento all’estero, le mete dei giovani italiani (codiciateco.it)

Una delle caratteristiche di questi anni Duemila è la ripesa costante e ininterrotta dell‘emigrazione dal nostro Paese all’estero, con numeri in crescita costante. Se in passato a lasciare l’Italia erano le fasce di popolazione meno abbienti e con livelli di istruzione più basso, ora sono i giovani laureati che partono per delle esperienze lavorative all’estero e non fanno più rientro.

La ricerca di opportunità lavorative migliori, emblematico il caso delle migliaia di giovani ricercatori italiani che si trasferiscono presso università ed enti stranieri, e di una qualità della vita più confortevole spingono una larga fetta di giovani laureati ad abbondonare il paese. Nell’ultimo decennio il numero dei laureati che si sono trasferiti all’estero è salito del 42 per cento, secondo i dati di The European House – Ambrosetti.

Lavorare all’estero, dove si trasferiscono i giovani italiani

gruppo ragazzi in viaggio
Giovani italiani che si trasferiscono all’estero (codiciateco.it))

Le mete di chi decide di fare un’esperienza di vita lontano dal paese non sono necessariamente così distanti dall’Italia. L’Europa resta il continente preferito dei circa 337mila giovani tra i 25 e i 34 anni hanno lasciato il Paese nel periodo 2013-21. Tra questi i laureati sono circa 120mila, il 36 per cento del totale. Ma quanti rientrano in Italia? Dall’analisi si calcola che circa 94mila sono tornati, di questi 41mila sono laureati.

Ad essere molto importante nella scelta dell’emigrazione la speranza di trovare condizioni lavorative migliori. La media degli stipendi europei è di circa 33.500 euro lordi all’anno. In Italia si guadagnato circa 3.500 euro in meno. Il Paese con gli stipendi più alti è il Lussemburgo, con oltre 70mila euro all’anno. Seguono Danimarca e Irlanda rispettivamente con 63mila e 50mila euro circa. In Germania la media lorda annua si attesta intorno ai 44mila euro, mentre in Francia è di 40mila.

Tra i Paesi dove si guadagna meno ci sono Spagna, Portogallo e Grecia rispettivamente con 28mila, 19mila e 16mila euro lordi l’anno. Oltre agli stipendi occorre valutare attentamente il costo della vita. Le città europee più care sono Zurigo, Ginevra, Parigi, Copenaghen, Oslo, mentre tra quelle più convenienti Bucarest, Istanbul e Budapest. Quindi nella scelta di chi si trasferisce ci sono varie considerazioni non solo stipendi elevati, ma anche costo della vita e in genere qualità della vita.

Proprio per la qualità della vita una delle mete predilette è la Spagna, tra i paesi più gettonati nel giudizio degli espatriati. I motivi sono da ricercare nella vita culturale e nell’intrattenimento che si trova nel Paese iberico. A questo si aggiungono le opportunità di attività sportive e associative, oltre a una situazione climatica in genere favorevole.

Altro Paese che spicca è il Portogallo per facilità di inserimento e per accoglienza. Il reddito, pur essendo non elevato, garantisce degli standard di vita confortevole, a cui si uniscono le condizioni climatiche favorevoli e l’atteggiamento rilassato nelle attività quotidiane.

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