Ci sono alcuni casi in cui, quando un genitore fa una donazione al proprio figlio, non si pagano le tasse: ecco alcuni esempio per chiarire il tutto.
La preoccupazione per ogni genitori, in ogni angolo del mondo e sin dalla notte dei tempi, è quella di dare ai propri figli un futuro più stabile possibile. E, laddove possibile, metterli nelle condizioni di andare oltre rispetto a quanto da loro fatto in vita. Questo discorso, chiaramente, non può non ricadere anche sulla questione economica e per questo non è raro, per usare un eufemismo, che vengano fatte delle donazioni da parte dei genitori ai propri eredi.
Una delle domande più gettonate, da questo punto di vista, è quella relativa alle eventuali tasse da pagare in casi analoghi. Per far chiarezza su una vicenda tutt’altro che lineare e limpida agli occhi dei più abbiamo deciso di approfondire questo argomento. Visto che l’incertezza, dunque, è tanta, andiamo a puntare i nostri riflettori per dipanare alcuni dubbi che fisiologicamente possono insorgere. Andiamo a vedere in quali casi non ci sono tasse da pagare e dove invece questo obbligo subentra.
Per quanto si tratta di donazioni volontarie e del tutto libere, le donazioni hanno dei requisiti da considerare. Vediamo come stanno le cose da questo punto di vista. A legiferare da questo punto di vista è la sentenza n. 7442 emanata dalla Sezione tributaria della Cassazione. Ha stabilito infatti che le donazioni, anche laddove dovessero essere indirette, non possono essere tassate dal momento che non c’è nessuno vincolo relativo al fatto che vadano registrate.
Di conseguenza, da questo punto di vista c’è una libertà quasi totale. C’è, però, un aspetto da tenere in considerazione. C’è, infatti, una soglia al di sotto della quale queste donazioni non vanno registrate o comunicate ed è pari al milione di euro. Sopra questa soglia, invece, l’aliquota che viene applicata è pari al 4%. Tale aliquota, però, si applica solo ed esclusivamente rispetto alla parte eccedente la soglia, per così dire. Il discorso, ovviamente, cambia nel momento in cui i genitori ti riconoscono somme di denaro in maniera costante.
Facciamo un esempio concreto per rendere più chiaro il concetto. Se un padre fa una donazione al figlio tramite bonifico, in tal caso questo regalo non andrà registrato o dichiarato e, di conseguenza, non ci saranno tasse da pagare per questa operazione.
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