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Disability card, di cosa si tratta e a chi può essere utile

La carta può essere richiesta dalle persone con disabilità e permette non solo di provare la propria condizione, ma anche di ottenere l’accesso gratuito o agevolato a beni e servizi

Le persone che hanno una disabilità possono richiedere la disability card, nota anche come Carta Europea della Disabilità, a patto che rispettino alcuni requisiti. La carta in questione permette a chi la possiede di provare la propria condizione in modo facile e di ottenere l’accesso gratuito o agevolato a beni e servizi, sia pubblici sia privati (in Italia e in altri Paesi della Ue), il tutto senza dover ricorrere ogni volta alla documentazione cartacea.

Può essere richiesta online e ricevuta comodamente a casa. Su ogni disability card è presente una serie di dati personali del diversamente abile. Oltre a nome, cognome e fototessera ci sono anche la data di nascita, il numero seriale del documento, la sua data di scadenza e la scritta “Eu Disability Card” in braille. Inoltre, non mancano indicazioni sull’eventuale necessità di un accompagnatore e un QR code riportante informazioni sull’esistenza della condizione di disabilità e sulla validità del documento.

A chi spetta la disability card?

La disability card può essere richiesta sul sito dell’Inps dallo scorso 22 febbraio. Il documento è nato grazie a una collaborazione tra Fish e Fand pensata per rispondere alle esigenze delle persone con disabilità e permettere loro una maggiore mobilità. Il possesso della card, infatti, consente l’accesso alle zone a traffico limitato senza dover richiedere i permessi.

La disability card spetta a:
• Invalidi civili minorenni;
• Invalidi civili maggiorenni con percentuale pari o superiore al 67%;
• Cittadini con indennità di accompagnamento;
• Cittadini con handicap grave ai sensi della Legge 104;
• Non vedenti;
• Non udenti;
• Invalidi e inabili ai sensi della legge 222 del 1984;
• Invalidi sul lavoro con percentuale pari o superiore al 35%;
• Gli invalidi sul lavoro o con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
• Inabili e inabili alle mansioni;
• I cittadini cui è stato riconosciuto il trattamento di privilegio ordinario e di guerra.

Come richiedere la carta

Si può richiedere la disability card sul sito dell’Inps. Per farlo bisogna accedere tramite le proprie credenziali, usando lo Spid, la Cie o il Cns. Per completare la richiesta bisogna caricare una fotografia in formato tessera digitalizzata durante la procedura di domanda della tessera. La richiesta può essere presentata di persona o delegando il compito ad associazioni che rappresentano le persone con disabilità, a patto che siano abilitate nell’uso del canale telematico dell’Inps.

Foto | ANSA/RICCARDO ANTIMIANI – Codiciateco.it

Dopo aver verificato il possesso dei requisiti richiesti per il rilascio del documento, in caso di esito positivo l’Inps provvede a recapitare la disability card direttamente all’indirizzo di residenza del richiedente, che dev’essere indicato sulla richiesta quando la si compila. Il documento ha una validità della durata massima di 10 anni, tuttavia può perderla se viene meno il requisito che ha portato al riconoscimento della card. Per fare un esempio, se durante una visita dovesse essere appurata una percentuale di invalidità inferiore a quella precedentemente stimata si potrebbero perdere tutti i vantaggi della disability card. Una volta scaduta, la carta può essere rinnovata tramite una verifica dei requisiti.

I vantaggi della disability card

La disability card può essere usata per accedere gratuitamente o con un prezzo ridotto a musei, luoghi di cultura e trasporti pubblici in Italia e negli altri Paesi dell’Ue in cui la carta è valida. Il documento, inoltre, facilità l’accesso a vari servizi e agevolazioni, molte delle quali legate ai comuni italiani. Purtroppo non tutte le città hanno già attivato il servizio.

Tra i Comuni più grandi che hanno reso disponibili delle convenzioni per i possessori della disability card si possono citare Venezia, Ferrara e Alessandria. Nella prima, le persone con disabilità e gli eventuali accompagnatori possono accedere gratuitamente nelle sedi dei musei civici. A Ferrara, prima città a stipulare le convenzioni, i titolari della carta possono entrare gratis nel teatro comunale, nello stadio, negli spazi espositivi, nei musei e nelle piscine comunali. Inoltre è anche previsto l’accesso prioritario nelle farmacie comunali e nei pubblici uffici. Infine, ad Alessandria chi possiede la disability card e gli accompagnatori possono contare sull’accesso gratuito a gran parte dei musei e su agevolazioni per quanto riguarda l’uso degli impianti sportivi comunali.

Sulla pagina del Ministero per le disabilità si può consultare un elenco aggiornato di tutte le convenzioni attive nei vari Comuni.

Alessandro Bolzani

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