Dichiarazione precompilata, sono partite le prime presentazioni del modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Con il 20 maggio è partita ufficialmente la stagione della dichiarazione dei redditi. Da quella data infatti è possibile non solo visualizzare il modello precompilato, ma per i contribuenti c’è la possibilità di accettarlo o modificarlo, e poi inviarlo via web all’Agenzia delle Entrate. Per l’invio della dichiarazione ricordiamo che c’è tempo fino al 30 settembre 2024, mentre per chi usa il modello Redditi Persone Fisiche la scadenza è fissata al 15 ottobre.
Il modello precompilato è una vera e propria dichiarazione dei redditi preparata dall’Agenzia delle Entrate, nella quale già compaiono vari dati disponibili su redditi, ritenute, versamenti, oltre alle spese detraibili o deducibili. Al contribuente spetta di accettarla così com’è, senza apportare modifiche, oppure di correggerla, cambiando i dati non esatti.
Dichiarazione precompilata, le prime informazioni sulla presentazione
Secondo quanto reso noto dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini i contribuenti stanno rispondendo in modo positivo alla possibilità di utilizzare questo strumento. Infatti gli accessi dalla data di apertura delle consultazioni, il 30 aprile, gli accessi sono stati finora circa sette milioni. Di questi circa 500mila hanno già inviato la dichiarazione, circa 100mila in più rispetto lo scorso anno.
Inoltre Ruffini ha sottolineato come due su tre hanno scelto la modalità semplificata. Segnale del gradimento verso questa modalità di comunicazione dei redditi al Fisco. La semplificazione infatti rende possibile di sfruttare la procedura online senza difficoltà particolari. Ricordiamo che il modello precompilato è reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate dopo accesso con credenziali personali SPID, CIE e CNS.
Una volta completato l’acceso si può visualizzare la dichiarazione precompilata, l’elenco dei dati che l’Agenzia delle Entrate ha inserito nella dichiarazione e quello dei dati che l’Agenzia non ha potuto compilare perché incompleti o incongruenti. Da ricordare che da quest’anno non solo pensionati e dipendenti possono fruire della dichiarazione precompilata, ma anche i titolari di partita IVA con il modello Redditi Persone Fisiche.
Nel caso non si modifichino i dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate e si presenti il modello precompilato, non ci saranno controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili. Invece in caso di modifiche ci sono due scenari. Il primo se ci sono modifiche sul reddito o sulle imposte, non ci saranno controlli sugli oneri che in sono stati toccati.
Invece ci saranno controlli sugli oneri detraibili e deducibili che risultano modificati e diversi dalla versione precompilata. Le verifiche riguarderanno solo i documenti che sono stati determinanti per la modifica degli oneri. Infine come sottolinea la stessa Agenzia delle Entrate, le agevolazioni sulle verifiche, per l’invio diretto online del contribuente, sono valide anche la versione semplificata.