Dichiarazione dei redditi, come di deve procedere alla sua compilazione. Tutte le cose da sapere per un pensionato.
Si avvicina uno degli appuntanti principali del calendario fiscale dei contribuenti italiani. Dopo la Certificazione unica del sostituto d’imposta e la pubblicazione della versione precompilata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sta arrivando i momento della presentazione della dichiarazione dei redditi 2024. La modalità di presentazione avviene mediante due modelli: il 730 e quello Redditi Persone Fisiche (PF).
Il modello reddito è quello maggiormente utilizzato da dipendenti e pensionati, soprattutto per la possibilità di assistenza di datore di lavoro ed ente previdenziale. Tuttavia la scelta del modello dipende in massima parte dalla tipologia di redditi posseduti. In genere si può dire che i titolari di pensione preferiscano utilizzare il modello 730.
Con la versione precompilata l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti uno documento che contiene già la maggior parte delle informazioni e dati fiscali necessari per la determinazione dei conguagli a credito o a debito delle imposte (IRPEF). Il 730 precompilato appare così particolarmente utile per i pensionati, avendo già pronti i campi relativi agli oneri detraibili indicati nella certificazione unica del sostituto d’imposta (che per i pensionati è l’INPS).
Questi oneri detraibili possono garantire una detrazione da dividere in rate annuali e si riferiscono a spese come quelle per le ristrutturazioni edilizie o il risparmio energetico. Esiste oltre alla precompilata, anche la possibilità di usare un modello semplificato rispondendo a una serie quesiti posti dal sistema. Per accedere a ambedue le opzione occorre una autenticazione mediante SPID, CIE e CNS e di seguito operare autonomamente o delegare una persona di fiducia.
Utilizzando la precompilata, il contribuente può inviare da sé la dichiarazione dal sito stesso dell’Agenzia delle Entrate. Questo usa i dati trasmessi delle spese detraibili e indica i carichi di famiglia sulla base della dichiarazione dell’anno precedente. Spese indicate nel foglio riepilogativo, ma non indicate possono essere aggiunte, indicando il sostituto d’imposta che effettua il conguaglio (per i pensionati è l’INPS come detto) e verificando la correttezza dei dati della precompilata.
Il contribuente può essere coadiuvato anche da CAF o professionista abilitato, consegnando la delega professionale per l’accesso al proprio modello precompilato. Deve consegnare inoltre il modello 730-1 per la scelta dei destinatari dell’8, 5 e 2 per mille, indicando dati anagrafici e codice fiscale. Per la casa principale va ricordato che un pensionato proprietario è esonerato dalla denuncia nella dichiarazione dei redditi, purché il sostituto d’imposta sia unico.
La denuncia dei redditi è consigliabile in caso di spese mediche detraibili, sapendo che sotto gli 8.500 euro annui di reddito l’IRPEF non è dovuta (no tax area) e in quel caso per il pensionato la dichiarazione dei redditi non è conveniente.
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