In vista della dichiarazione dei redditi, ci sono alcune persone che possono tirare un sospiro di sollievo: ecco di chi si tratta e perché.
La dichiarazione dei redditi è da sempre un fattore che crea una enorme paura e tensione nei contribuenti. Se da un lato in alcuni casi la situazione è tranquilla e gestibile, per così dire, in altri casi crea davvero tanta apprensione. Dall’altro lato è del tutto innegabile che in alcuni contesti questa situazione diventi un autentico spauracchio ed un timore di proporzioni davvero enormi. La cifra da riconoscere, ovviamente, varia a seconda della situazione e dei redditi, ma insomma siamo in quella fase in cui tutti aspettiamo di conoscere quanto dovrà essere versato al Fisco. O quanto abbiamo come credito.
Chiaramente ciascuno poi sceglie quale modalità seguire per fare la propria dichiarazione dei redditi, dal momento che in tal senso le misure a nostra disposizione non sono certamente poche. Dal momento che, però, come detto, si tratta di una situazione che crea apprensione in chi si trova in questa posizione, può capitare di non essere pienamente lucidi e consapevoli di quello che ci succede attorno. Per questo motivo, non tutti sanno che ci sono alcune persone che non devono presentare la loro dichiarazione dei redditi. Andiamo a vedere di chi si tratta e perché essi vengono dispensati da questa pratica.
Dichiarazione dei redditi: ecco chi non deve farla
La prima categoria più grande in materia di dimensioni e di persone coinvolte è quella che comprende i lavoratori dipendenti ed i pensionati. Chiaramente la condizione per non presentare questo documento è che gli unici redditi siano quelli che derivano, per l’appunto, dal lavoro dipendente svolto o dalla pensione. Per non presentare il 730 serve, nel caso in cui non si percepiscano stipendi da parte di più datori di lavoro, che il reddito complessivo sia di 8.176 euro, che sale a 8.500 euro nel caso in cui si sia percepito anche una pensione.
Altri redditi da non inserire sono quelli relativi a da fabbricati e terreni nell’anno di riferimento non superiori ai 500 euro. Lo stesso discorso si estende anche a cifre percepite per pensioni di guerra, rendite legate all’INAIL e indennità di accompagnamento. Attenzione, inoltre, ai risarcimenti per danno morale, biologico o da danno emergente. Qui invece un approfondimento del discorso relativo a Naspi e 730.
Dichiarazione dei redditi, altre possibilità di esonero
Un altro caso molto particolare di esonero è il seguente. Non sono tenuti a dichiarare il reddito di cui ora andremo a parlare coloro i quali finiscono per non superare come cifra di Irpef dovuta, al netto di tutte le ritenute e delle detrazioni, di 10,33 euro. Ricorda che, anche in tutti questi casi, conviene sempre presentare la dichiarazione dei redditi dal momento che potrebbero esserci oneri deducibili o in alternativa detraibili.