Rinnovare la patente è qualcosa con il quale tutti dobbiamo fare i conti prima o poi: ecco come procedere ed i costi di questa operazione.
Per come si sta conformando oggi la società, incentrata tutta sul ritmo e sulla velocità, avere un’auto, una moto oppure un motorino per spostarsi è diventato fondamentale. E, come è noto, per poter guidare serve la patente di guida. Dal momento che si tratta di uno strumento certamente importante, ma i cui rinnovi durano molto, non è raro che sfugga di mente questo passaggio. Quando, poi, ci si rende conto che nel frattempo il titolo di guida è scaduto, aumentano in maniera esponenziale le palpitazioni.
La frequenza con cui è necessario rinnovare la propria patente è variabile e dipende da diversi aspetti. In ogni caso si va dai 2 ai 10 anni. Guidare con il titolo scaduto rappresenta a tutti gli effetti una infrazione che può avere anche delle conseguenze in sede civile. Se, poi, per qualunque ragione, la patente dovesse essere scaduta da più di 3 anni, tutto dipende dalla Motorizzazione civile della provincia di residenza. Potrebbe, infatti, essere necessario sottoporsi nuovamente all’esame teorico e pratico. Inoltre, è importante sapere che non c’è alcuna tolleranza di giorni successiva alla scadenza della patente.
La scadenza della patente, grazie alle norme attualmente in vigore, coincide sempre con il compleanno del guidatore. Per la patente di guida A, fino a 50 anni essa va rinnovata ogni 10 anni, ogni 5 anni fino ai 70 anni, ogni 3 anni fino agli 80 anni e poi ogni 2 anni. Stesso discorso anche per la patente B, vale a dire quella per gli autoveicoli. In ogni caso ricordiamo sempre che la scadenza è riportato sul documento.
Per quel che concerne i costi, invece, ce ne sono alcuni fissi ed altri variabili. Di sicuro andranno pagati due bollettini: uno da 10,20€ al Dipartimento dei trasporti terrestri ed uno da 16,00€ a titolo di marca da bollo. Altra spesa fissa è quella della spedizione ed in questo caso l’importo da pagare è di 6,80€ (come tempi occorrono 3-4 giorni lavorativi). I costi variabili, invece, sono quelli da riconoscere all’ente presso il quale si effettua il rinnovo (scuole guida, sedi ACI etc.) ed al quale ci si rivolge.
Complessivamente la spesa va da un minimo di 60€ ad un massimo di 100€. Per cambiare l’indirizzo di residenza presente sulla patente non occorre alcun rinnovo.
Se si guida con la patente scaduta ci sarà una contravvenzione pecuniaria che va dai 160 ai 644€. Ma non è tutto. C’è, infatti, anche una sanzione accessoria che consiste nel ritiro della patente. Il guidatore, per riavere la propria patente, ha dieci giorni di tempo per sottoporsi a visita medica per effettuare il rinnovo.
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