Perché con la carta ADI non è possibile procedere al pagamento della scheda telefonica? Questa è una delle numerose domande che sorgono tra i tanti utenti beneficiari.
L’assegno di inclusione è il sussidio erogato mensilmente alle famiglie italiane che ne hanno fatto richiesta e di cui l’INPS ne ha riscontrato l’effettiva idoneità. Ogni mese viene data una somma che varia ovviamente in base al nucleo familiare ed alla loro situazione reddituale. Vi sono infatti alcuni parametri valutati dall’ente erogatore per definire la somma finale spettante.
Importo però che può essere anche periodicamente aggiornato se cambia la composizione reddituale della famiglia del richiedente. L’ADI ha dato una mano notevole a molti cittadini perché gli garantisce un minimo al mese, utile per poter provvedere alle spese necessarie. E’ proprio questo aspetto, ossia la necessità su cui poggia tutta le disciplina dell’assegno di inclusione. In altri termini, ci sono delle spese che non possono essere sostenute con la carta ADI.
Scheda telefonica pagata con ADI, è possibile?
Considerando che la funzione dell’ADI è di provvedere ai pagamenti essenziali, ne deriva che altre spese invece non possono essere sostenute con la carta. Vi è appunto una lista di spese vietate, acquisti che non possono essere fatti con l’assegno di inclusione. Ovviamente sono tutte cose che non sono necessarie o che includono dei vizi, come ad esempio acquistare dei giochi che prevedono delle vincite in denaro. O ancora acquisto di sigarette anche elettroniche, giochi pirotecnici, alcolici, armi, servizi finanziari, insomma la lista è veramente lunga e molto precisa a tal punto che non dovrebbe lasciare delle zone d’ombra.
Almeno così dovrebbe essere, in realtà invece è sorta di recente una questione che riguarda la ricarica telefonica. La domanda è la seguente: con la carta ADI è possibile procedere al pagamento della ricarica telefonica oppure no? Il problema sorge perché in alcuni casi gli utenti percettori dell’ADI si sono visti negati il pagamento della ricarica telefonica.
La tanto attesa risposta
In realtà nella lista delle spese vietate non appare la ricarica telefonica, quindi sembrerebbe che non ci siano divieti. E allora perché il negoziante non ha consentito? Possono essere due le ipotesi: perché magari era disinformato e quindi nel dubbio ha preferito non procedere. Oppure perché non ha potuto far pagare con la carta gli avventori per problemi temporanei al POS. A parte queste due ipotesi, non c’è una norma che vieti il pagamento delle ricariche con ADI.