Per quanto si possa rimandare il momento, arriverà il giorno in cui l’auto sarà da demolire: come farlo e, soprattutto, quanto costa?
Non stiamo parlando di una pratica semplice né di qualcosa che possa essere fatto in autonomia. Esistono dei centri specializzati ai quali rivolgersi se si vuole demolire la propria auto e la legge non prevede altra eccezione. Sono sparsi dappertutto, seppur spesso non comodi da raggiungere: questo implica l’utilizzo di un mezzo adatto al trasporto dell’auto da demolire fino al centro di raccolta.
Nel caso in cui il veicolo fosse da rottamare in vista dell’acquisto di un modello nuovo, allora ci si può rivolgere alla stessa concessionaria dove si sta acquistando, all’auto mercato o alla succursale della casa costruttrice. Saranno direttamente loro a procedere con il prelievo e il trasporto del mezzo presso i centri autorizzati. Come si può immaginare, il tutto ha un costo. Vediamo di quali importi stiamo parlando.
Quanto costa rottamare l’auto
C’è una prima volta per tutto e per tutti. Anche per rottamare l’auto. Chi non ha mai dovuto affrontare quest’esperienza, è normale che non ne conosca prezzi e modalità. Facciamo dunque chiarezza su cosa bisogna aspettarsi: una rottamazione propedeutica all’acquisto di una nuova macchina, farà in modo che direttamente la concessionaria pensi al suo smaltimento a 360°. Altrimenti, se lo si fa di propria iniziativa, il processo potrebbe essere più complicato.
Il proprietario dovrà rivolgersi al centro specializzato, il quale metterà a disposizione il carro attrezzi qualora il mezzo non possa muoversi. La procedura (attuabile se sul veicolo non è presente alcun fermo amministrativo) consiste nel ritiro dell’auto, nello smontaggio delle parti di ricambio ancora utilizzabili e nello smaltimento di tutte le altre, più il compattamento della lamiera. Quando il procedimento sarà finito, al proprietario verrà consegnato un certificato di demolizione che attesti la fine della possibilità di circolare con quel veicolo. Ha lo scopo di sollevare l’intestatario da qualsiasi responsabilità penale, civile e amministrativa sul veicolo. Le targhe verranno consegnate ma non saranno più utilizzabili, terminano anche gli obblighi di pagamento di assicurazione e bollo. Il proprietario, a sua volta, dovrà consegnare il documento unico di circolazione e il certificato di proprietà (o una dichiarazione sostitutiva firmata dal proprietario se l’intestatario dell’auto non coincide con colui che la fa rottamare, o un documento di accettazione dell’eredità se il proprietario è deceduto).
In quanto al costo, vanno considerati 32€ di imposte di bollo (che possono diventare 48€ in caso di modello NP3B) e una tariffa di 13,50€ da versare all’ACI. La rottamazione, invece, potrebbe avvenire a costo zero se la vettura presenta dei pezzi utili al carrozziere e riutilizzabili.