Gli italiani restano il fanalino di coda in Europa per il pagamento con carta, intanto continuano a prelevare molto contante.
I pagamenti digitali – ma probabilmente la cosa era nota – non piacciono agli italiani, o forse sarebbe più esatto sottolineare il nostro attaccamento al denaro contante: a quanto pare, infatti, nonostante la crescita dei pagamenti direttamente con carta, sottolineata anche da un rapporto di Banca d’Italia, la maggioranza della popolazione appare ancora legatissima ai soldi contanti, tanto da prelevarne a iosa.
L’addio alle commissioni per prelevare al bancomat da parte di alcune banche sicuramente non favorisce la scelta degli italiani di preferire il contante, così – come fa sapere Unimpresa – nel 2023, gli italiani hanno prelevato quasi un miliardo di euro al giorno dagli sportelli bancomat in media, ovvero un totale di 360 miliardi di euro nel corso dell’intero anno solare.
La scelta degli italiani tra denaro contante e pagamenti digitali: siamo ultimi in Europa
Dunque, proprio mentre l’Unione Europea propone un tetto massimo al contante che sia omogeneo per tutto il Vecchio Continente, e che comunque è ben più alto di quello previsto attualmente in Italia, scopriamo che il nostro Paese continua a resistere e ad alzare le barricate rispetto ai pagamenti digitali. I prelievi di contante, nello specifico, sono stati 10 miliardi in più rispetto al 2022.
Si tratta di un dato che va letto sotto diversi punti di vista, ma non ci sono dubbi che ragioni di privacy e accessibilità , ma anche una certa cocciutaggine che caratterizza i nostro concittadini, sempre poco avvezzi a sposare nuove pratiche o comunque ad abbandonare definitivamente la cosiddetta strada vecchia. Insomma, a noi la scelta di continua a usare il contante sembra più legata a residui di saggezza popolare che altro.
In virtù di questa statistica sul prelievo di contanti, si dovrebbe dedurre che in Italia i pagamenti digitali sono ancora poco utilizzati. E infatti è così: la crescita c’è, ma non è abbastanza forte come l’Unione Europea vorrebbe. Nello specifico, l’Italia si conferma all’ultimo posto nell’area euro per l’uso di pagamenti digitali, con una media di 200 transazioni pro capite, molto inferiore alla media europea di 370.