Debiti del defunto verso lo Stato, sapete come vengono divisi tra gli eredi? Tutto quello che dice la Legge sul punto, è ora di fare chiarezza.
Il sistema giuridico italiano si compone di varie branche di diritto che tengono conto delle problematiche che possono sorgere all’interno della società. La Legge ha lo scopo di disciplinare tutto quello che si può verificare alla stregua di una convivenza pacifica e senza margine di dubbio su come procedere o meno.
Quindi una disciplina ad hoc mirata ad intervenire sulle questioni più spinose come ad esempio quelle relative ai debiti. Cosa succede infatti quando il debitore muore lasciando debiti nei confronti dello Stato? Chi deve pagare? Gli eredi sono coinvolti e in che misura? Questi dubbi si presentano spesso nella vita di tutti i giorni e che riguardano una grossa parte dei cittadini.
Cosa fare quando il defunto lascia debiti?
Ci si riferisce in particolare a tributi come ad esempio l’IMU, che doveva essere pagata ma non è stata versata la quota dal de cuius, viene da chiedersi chi è il soggetto responsabile al pagamento? A prescindere di quante persone vengono ad abitare in quell’appartamento, l’IMU grava sul proprietario dell’immobile stesso, quindi l’unico tenuto a pagare. Lo stesso discorso vale per la Tasi, è il proprietario che deve versare l’importo nei confronti del Comune, anche nel caso in cui gli immobili sono occupati da altro soggetto, come l’affittuario ad esempio.
In questi casi è prevista una ripartizione tra proprietario ed occupante, a condizione però che ci sia un contratto che disciplini la posizione dell’occupato e pertanto ne venga data notizia al Comune. Quindi se la persona interessata è venuta a mancare, IMU e Tasi vanno comunque pagati, rientrano nella massa successoria. Quindi congiuntamente agli appartamenti di sua proprietà anche questi sono caduti in successione diventando debito dei successori che hanno accesso all’eredità della persona in questione.
Quantum spettante agli eredi
Quindi tutti gli eredi rispondono dei debiti del defunto ma proporzionalmente alla quota di eredità, ai sensi del 752 del codice civile. E’ possibile che l’avviso di accertamento sia stato notificato o personalmente o collettivamente a tutti gli eredi presso l’ultima residenza del defunto. Se un erede paga l’intero importo di tasca propria al Comune dovrà ottenere dagli altri il rimborso della parte dell’importo in base alla quota ciascuna di proprietà di eredità. Tutti sono obbligati in solido a pagare l’intero importo, nessuno può pretendere di pagare la propria quota .