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Debiti defunto, gli eredi rischiano i propri beni se non vengono estinti?

Se una persona muore e lascia in eredità dei debiti, gli eredi rischiano anche di perdere i propri beni? Ecco cosa prevede la legge a riguardo.

Testamento
Eredità, gli eredi rischiano i propri beni in caso di debiti? (Codiciateco.it)

In materia di eredità la situazione non è mai scontata come si potrebbe pensare. In maniera tanto automatica quanto inevitabile, non è sempre detto che siano buone notizie o che rientrino in questo discorso solo dei beni in entrata. E’ da mettere in conto, però, soprattutto nei casi noti da questo punto di vista, che ci possano essere anche dei debiti che un defunto lascia ai propri eredi. E da questo punto di vista, come è noto, solitamente sono dolori dal momento che si ereditano, in casi analoghi, non delle entrate ma delle uscite da sostenere e che non sono imputabili a loro.

Visto che in materia di eredità, come detto, non c’è mai la giusta consapevolezza e la giusta conoscenza, abbiamo deciso di andare a valutare ogni scenario possibile. Compreso quello in cui si ereditano, per l’appunto, dei debiti anche in misura molto importante. Soprattutto dal punto di vista fiscale, infatti, la situazione potrebbe farsi molto presto davvero complicata. In casi come questi, in tal senso, che cosa succede? L’erede rischia che vengano compromessi anche i propri beni? Ecco come stanno realmente le cose e che cosa bisogna conoscere per evitare di farsi trovare impreparati.

Eredità e debiti: gli eredi rischiano di perdere anche i propri beni?

Debiti
Eredità, gli eredi rischiano di perdere anche i propri beni? Che cosa dice la legge (Codiciateco.it)

In una situazione come questa, bisogna prestare molta attenzione. Ed è giusto partire dalle basi. Un’eredità, infatti, si può rifiutare. In questo caso, si rinuncia ai beni ed anche ad eventuali debiti. Ma si può, ovviamente, anche accettare l’eredità ed in questo caso ci sono due modi per farlo. Il primo è quello di una accettazione espressa alla presenza di un notaio o di un cancelliere del Tribunale. Importante, in tal senso, anche la distinzione tra eredi legittimari ed eredi legittimi.

L’accettazione, però, può essere anche tacita. Questa si va a profilare nel momento in cui si realizza un atto di disposizione dei beni del defunto, come un prelievo dal suo conto o un utilizzo dei suoi beni. Ebbene, in casi analoghi l‘erede risponde dei debiti del defunto con tutto il proprio patrimonio. Anche con quello personale antecedente all’accettazione dell’eredità in questione. Quindi, a livello teorico, potrebbe essergli pignorata anche la casa o il quinto dello stipendio in caso di mancato pagamento. Discorso diverso, invece, come detto, se si rinuncia all’eredità.

Debiti del defunto: la soluzione migliore per gli eredi

Per evitare dubbi ed anche problemi, la soluzione migliore a disposizione degli eredi è quella che va sotto il nome di accettazione dell’eredità con beneficio di inventario. In tal caso, infatti, il beneficiario risponde dei debiti del defunto solo con i beni ricevuti in eredità e non con i suoi propri beni personali.

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