Andiamo a vedere se in caso di debiti con il fisco si può trovare una intesa per risparmiare qualcosa e cosa dice la legge in questi casi.
Avere in capo una montagna di debiti è la classica situazione che non si augura neppure al peggior nemico. Fatte le dovuto eccezioni e distinzioni del caso, si tratta di una situazione da cui è estremamente difficile venir fuori. Per tutta una serie di motivazioni. In primo luogo, nel momento in cui ci si trova in queste condizioni, è altamente probabile che le spese, personali o della propria azienda, superino o superassero per un determinato periodo le proprie entrate. Difficile, dunque, immaginare che nel periodo successivo si possa guadagnare tanto da poter pagare questi debiti accumulati ed al contempo continuare con la propria vita.
Istintivamente le persone cercano di uscire nel minor tempo possibile da questa situazione sicuramente scomoda. Tra privati il discorso è molto più “semplice”, per così dire. Se le parti riescono a trovare una intesa, il debitore può risparmiare qualcosina. La legge, da questo punto di vista, ovviamente non lo impedisce. Si tratta, per l’appunto, di un discorso tra privati. La situazione si complica e non poco nel momento in cui ci si interfaccia con il fisco ed i debiti sono stati contratti con l’Agenzia delle Entrate. Andiamo a vedere se in questo caso è possibile ottenere uno sconto ed un “saldo e stralcia”.
La legge da questo punto di vista è molto dura. Non consente ai privati o agli imprenditori di raggiungere accordi con l’Agenzia delle Entrate per un saldo e stralcio, vale a dire un accordo per la riduzione del debito contratto. In maniera anche abbastanza intuitiva, dal momento che si tratta di un ente pubblico e deve garantire il principio di parità di trattamento ai cittadini. Si può, però, al contempo ottenere una dilazione del pagamento attraverso la classica rateizzazione delle cartelle esattoriali ed attenzione alle novità in tal senso del 2025.
C’è però una eccezione. Nel momento in cui il debito è tale che non basterebbe una vita intera per estinguerlo, c’è una procedura da poter seguire che può salvare il cittadino. La procedura in questione va sotto il nome di sovraindebitamento. Prima di procedere, ti ricordiamo da quando si potranno ottenere le 120 rate per la rateizzazione delle cartelle esattoriali.
Quando i debiti sono stati contratti per esigenze personali e sono diventati insostenibili, il cittadino può rivolgersi all’OCC (Organismo di Composizione della Crisi) per fare al giudice una proposta di saldo e stralcio, dimostrando le difficoltà economiche. Sarà il giudice a decidere. Si pagherà, dunque, solo una parte del debito. Nel caso di imprese, invece, saranno i creditori a dover approvare la proposta. Se i debiti sono con il fisco, tutto dipenderà dalla sua decisione.
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