Sei stato selezionato per il passaggio Intesa SanPaolo-Isybank e hai già avuto un nuovo IBAN? Ecco cosa è importante sapere per il tuo nuovo conto corrente. Le principali novità
Passare o meno da Intesa SanPaolo a Isybank? E’ questo il dubbio che riguarda direttamente milioni di italiani in queste settimane e il verdetto che dovrà giungere necessariamente entro il 29 febbraio 2024. E’ questo, infatti, il termine unico per decidere se usufruire o meno di questo invito e interfacciassi con la nuova realtà virtuale fatta ad hoc per gli utenti più digitali della filiale. I vantaggi ci sono, gli svantaggi anche, e allora si riduce tutto a una questione personale in base alle abitudini finanziarie, l’età e prospettive future.
In caso di trasferimento chi aderirà avrà un nuovo IBAN per il proprio conto corrente. E attraverso un messaggio personale nell’area utente la banca sta già comunicando il nuovo codice agli utenti che, previa autorizzazione, dovranno poi prendere atto della modifica al fine di pagamenti, stipendi e quant’altro ancora. Ma cosa succederà poi al vecchio IBAN? Per quanto tempo sarà ancora attivo e come si realizzerà il periodo di transizione? A spiegarlo è direttamente Intesa nella suddetta comunicazione inviata ai clienti selezionati.
Innanzitutto – cosa rassicurante -, dopo il cambio dell’IBAN, i bonifici in entrata e gli altri accrediti indirizzati a Intesa Sanpaolo con il vecchio codice IBAN saranno automaticamente reindirizzati verso il nuovo codice IBAN fino al 18 marzo 2025. C’è tempo abbonamento quindi per prepararsi. Tuttavia attenzione: in alcuni casi – specifica la filiale – alcuni accrediti sul vecchio IBAN potrebbero essere rifiutati dalla banca dell’ordinante, impedendo a Intesa Sanpaolo di reindirizzarli a Isybank per l’esecuzione. Pertanto, per evitare eventuali inconvenienti, è comunque consigliato di comunicare prontamente il cambio IBAN per cautelarsi a 360°.
Per quanto riguarda invece gli addebiti diretti in corso attraverso il servizio interbancario SEDA, questi saranno eseguiti senza alcun intervento da parte del titolare. Discorso diversi per quelli non eseguiti tramite il servizio SEDA, per il quale invece si rende necessario comunicare il nuovo IBAN ai beneficiari. Isybank per venire incontro ai nuovi clienti si mette comunque a disposizione per comunicare direttamente il nuovo IBAN: per usufruire di tale servizi sarà solo necessario fornire tutti i dati e i recapiti necessari per contattare gli ordinanti dei bonifici e i beneficiari degli addebiti diretti, ai quali sarà poi appunto comunicata la modifica.
Come funziona invece se si utilizza servizi di pagamento tramite terze parti? In questo caso per continuare a fruire di tali servizi anche dopo il passaggio, sarà necessario rilasciare alle terze parti in questione un nuovo consenso, avendo cura di selezionare Isybank come banca da collegare. “Qualora, sia per l’accesso alle informazioni sui conti sia per la trasmissione di ordini di pagamento, non dovesse trovare Isybank tra le banche collegabili, la invitiamo a contattare direttamente la Terza Parte per informazioni sulle tempistiche di integrazione di Isybank”, si legge nella comunicazione.
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