Certificazione Unica: che cos’è e a cosa serve, ecco da chi viene rilasciata e come mai devi essere aggiornato sulla nuova versione.
La Certificazione Unica precedentemente CUD, non è altro che è un documento sul quale vengono riportati i redditi percepiti nel corso dell’anno precedente dai lavoratori e dei pensionati. Questo documento viene rilasciato dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico. Attraverso il documento è possibile essere a conoscenza delle proprie entrate e delle detrazioni fiscali. Nella certificazione possiamo trovare diversi dati sensibili appartenenti al percettore, vediamo nel dettaglio cosa è riportato nel documento.
Certificazione Unica, di cosa si tratta
Sulla Certificazione Unica possiamo trovare diverse informazioni tra cui i dati anagrafici del lavoratore o del pensionato, i dati del soggetto che rilascia il sostituto d’imposta, dunque l’identità del datore di lavoro o dell’ente. Saranno riportati i redditi percepiti durante l’anno e l’ammontare totale delle entrate. Le trattenute Irpef applicate, i contributi previdenziali dovuti durante l’anno, la presenza di eventuali familiari a carico.
Gli oneri detraibili e deducibili, la scelta di destinazione dell’8 × 1000 dell’Irpef. Esistono due modelli di Certificazione Unica, la CU sintetica e ordinaria. Nella sintetica sono contenuti un numero limitato di informazioni, e viene rilasciata direttamente al percepente. In quella ordinaria invece, le informazioni sono più dettagliate e vengono riportati anche dati aggiuntivi come ad esempio il quadro CT.
Certificazione Unica, tutti i dettagli
La Certificazione Unica, è fondamentale per la dichiarazione dei redditi, attraverso quest’ultima infatti il contribuente riporta all’amministrazione finanziaria i redditi percepiti. Sugli stessi, saranno inoltre calcolate le imposte dovute ai possibili rimborsi fiscali. Si tratta di un documento essenziale per il commercialista e del consulente fiscale che si occuperanno di supportare il cliente nella dichiarazione dei redditi.
La Certificazione Unica, deve essere compilata ed inviata all’agenzia delle entrate, entro il 18 marzo, tuttavia, in alcuni casi particolari, è prevista anche una proroga, come ad esempio per i redditi esenti dal 730. In queste circostanze infatti sarà possibile estendere il termine fino al 31 ottobre 2024. La Certificazione, potrà essere richiesta al datore di lavoro o all’azienda in caso di tirocinio, chi rilascia la certificazione sarà definito sostituto d’imposta.
Solitamente viene rilasciata in maniera automatica dal proprio datore di lavoro, tuttavia se ciò non dovesse accadere è anche possibile effettuare una richiesta. Per compilare il proprio documento, sarà necessario raccogliere la propria documentazione come ad esempio ricevute, spese detraibili eccetera. È consigliato inoltre rivolgersi ad un consulente fiscale, in alternativa esistono anche diversi supporti online. In ogni caso sarà fondamentale rispettare le scadenze per non avere problemi.