Controllare i dati delle bollette in arrivo. Ecco come leggere i dati comunicati nelle fatture senza fare errori.
Come noto ormai con la fine del mercato tutelato del gas, almeno parziale, i consumatori italiani si stanno confrontando con il mercato libero, in attesa che anche per l’energia elettrica si abbandoni la modalità usata in precedenza. Molti italiani già da tempo avevano fatto conoscenza con la nuova modalità di fornitura, ma per altri milioni l’impatto non è semplice.
In un contesto nel quale occorre avere piena consapevolezza di quanto e di come si spende, per poter scegliere il contratto più conveniente, è di importanza fondamentale saper leggere correttamente le voci presenti in bolletta. Ognuna di queste informazioni rappresenta costi che fanno a formare il totale che a scadenza deve essere saldato. Quindi bisogna sapere senza ombra di dubbio che cosa significano.
Si tratta di trasparenza delle bollette energetiche, un tema intorno al quale le associazioni di tutela dei consumatori si battono da tempo. Un problema, la leggibilità e trasparenza delle fatture energetiche e delle utenze in genere, sul quale si è fatto già qualcosa, ma che ancora non è del tutto risolto.
Basta pensare che le componenti delle bollette sono diverse e che proprio perché in situazione di mercato libero non si possono standardizzare i relativi costi per tutti gli utenti. Insomma ogni fornitore applica tariffe diverse, pur nel quadro normativo fornito da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Prima distinzione da fare è quella tra bolletta sintetica e bolletta estesa e dettagliata.
Prima informazione da individuare quella relativa al consumo annuo che si trova nella bolletta sintetica. Secondo punto determinante la spesa dell’energia, divisa in costi fissi e variabili. Con questi dati i consumatori possono confrontare le singole offerte dei fornitori. Molto importanti poi sono i dati relativi ai consumi. In genere suddivisi in varie voci.
Nel dettaglio i consumi sono suddivisi in giornalieri, notturni, festivi e annuali. Si devono anche distinguere autoletture dai consumi riportati, facendo riferimento al glossario tecnico presente sul sito dell’Arera. Purtroppo a questo proposito ancora si nota la presenza di un gergo fin troppo tecnico all’interno delle bollette.
Le associazioni per la tutela dei consumatori spingono per l’adozione di una nuova modalità di fatturazione che consenta una lettura più semplice a tutti i consumatori. Sono state proprio le associazione dei consumatori a richiedere e ottenere la presenza della bolletta dettagliata insieme alla versione sintetica.
Una delle richieste è di inserire in quest’ultima versione dati della fornitura, dettagli del consumo e descrizione minima delle voci di costo. Occorre sempre controllare le versioni dettagliate delle bollette, per verificare la corrispondenza tra i costi applicati e quelli indicati nel contratto. Alcuni fornitori non forniscono i costi unitari nella fattura, quindi i dettagli fanno cercare sul sito della società.
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