Truffe online che svuotano il conto corrente, un’assurda testimonianza ha lanciato l’allarme su una problematica sempre più diffusa. Operazioni minacciose.
Una società dominata dal web dove tutto viene fatto online, anche cose che una volta erano ancorate solamente all’incontro fisico tra le parti interessate. In un mondo 2.0 va da sé come le esigenze di tutela e di sicurezza siano praticamente raddoppiate se non triplicate. Basti pensare ad esempio che questo fare così diffuso in rete ha aguzzato le menti malsane di numerose persone che hanno deciso di trarre dei vantaggi illeciti recando dei danni ingiusti alle vittime.
Numerosi i casi di truffe online, ovvero quelle operazioni mirate a svuotare i conti correnti altrui ricavandone così un profitto. Purtroppo questa prassi è più diffusa di quanto si possa pensare; un recente caso ha sollevato un polverone incredibile. Un uomo, vittima di truffe online, nel corso di un’intervista ha dichiarato quanto ha subito, ossia quanto ha perso per colpa di una distrazione.
Marco è un uomo come tanti, una persona che svolge la sua vita tra lavori ed incombenze quando un giorno che non dimenticherà mai si è trovato ad essere inconsapevolmente vittima di una truffa bancaria. Nello specifico l’uomo aveva digitato il codice pin in seguito ad un messaggio ricevuto sul cellulare, un’azione che gli ha comportato un addebito di 15.000 euro.
Si è ritrovato ben presto sul conto solo con €20, una cifra veramente assurda che non gli permetteva nemmeno di andare a fare la spesa. L’uomo confessa di aver ricevuto un messaggio in cui risultava che il cellulare era stato connesso ad un dispositivo di Lugano. A questo punto ha chiamato quindi il numero verde della banca che gli era stato fornito. Dopo vari tentativi viene richiamato e gli viene detto che c’erano sei bonifici in uscita e quindi doveva digitare il codice pin. Cosa che Marco ha fatto.
Quello non era un numero verde della banca ma erano dei truffatori che davano delle indicazioni a loro vantaggio. L’uomo così inconsapevolmente o ingenuamente ha fatto quanto indicatogli da queste persone abili nelle truffe e che fanno questo di mestiere, rubano.
La banca ha solamente segnalato la cosa richiedendo la cancellazione di questi bonifici per frode ma in realtà questo non è mai avvenuto. Anzi, hanno semplicemente detto che le operazioni erano state poste in essere dall’uomo per cui non poteva esserci restituzione. La banca ha fatto sapere subito al malcapitato che non aveva assolutamente intenzione di risarcire questa somma. Una notizia che ha provocato un grave disagio nell’uomo, un attacco d’ansia forte, refertato dal pronto soccorso. Cos’ha imparato dalla vicenda? Che forse è meglio conservare i propri risparmi sotto le mattonelle.
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