Se hai oggetti a casa che non utilizzi più, piuttosto che buttarle puoi venderle su Vinted guadagnando soldi facilmente: ecco come funziona questa nuova app
Quanti oggetti vecchi e accantonati abbiamo in casa su qualsiasi fronte? Tantissimi, anche troppi in verità, facendo spesso e ciclicamente un accumulo di rifiuti da dismettere. E se vi dicessimo che con questi potreste guadagnarci un bel po’ di soldi rispetto alla quota zero che, buttandoli, ne verrebbe? Una nuova prospettiva, anche ecologica, che potrebbe cambiare le vostre abitudini guardando le cose ormai passate e utilizzate con nuovi occhi. Anche perché farebbe comodo a tutti avere qualche soldino in più in tasca con uno sforzo minimo, quasi nullo.
Tutto passa per Vinted, la nota piattaforma online utilizzata soprattutto dai giovani per l’acquisto, la vendita e lo scambio di oggetti vari ma aperto a qualsiasi età e facile anche da usare. Tale strumento si è affermato come una miniera d’oro sia per chi desidera monetizzare dagli articoli non utilizzati nel proprio guardaroba ma anche chi adora fare affari low-cost con articoli di seconda mano ma ancora utilizzabili e spesso anche quasi nuovi. Questo servizio non solo offre un’opportunità per liberarsi degli indumenti che non si indossano più, ma – come dicevamo – si posiziona anche come un’alternativa sostenibile ed ecologica, contribuendo al riciclo e a ridurre lo spreco.
Come funziona e si utilizza Vinted
Utilizzare Vinted è semplice. Dopo aver creato un profilo, realizzabile anche tramite Facebook o email per esempio, gli utenti possono caricare fotografie e descrizioni dettagliate degli articoli che desiderano vendere. Il prezzo di vendita è determinato dal venditore, ovviamente in base al mercato che offre cifre contenute in base ai singoli prodotti, con gli acquirenti hanno la possibilità di fare offerte. Tale scenario permette una flessibilità nei prezzi e la negoziazione così da trovare un accordo soddisfacente per entrambe le parti.
Cosa si può vendere su Vinted? Praticamente tutto ciò che è legale. Ecco alcuni esempi:
- Abbigliamento, calzature e accessori per donna, uomo e bambini.
- Giocattoli, mobili e attrezzature per l’infanzia.
- Cosmetici e prodotti di bellezza, inclusi dispositivi e accessori nuovi.
- Accessori tecnologici come cuffie, smartwatch e custodie per cellulari.
- Articoli per la casa come tessuti, stoviglie e decorazioni stagionali.
- Articoli per l’intrattenimento come videogiochi, libri e musica.
- Articoli per la cura degli animali domestici come abbigliamento e giocattoli.
Una volta postato un prodotto, come dicevamo va stabilito un pezzo tenendo conto di quelli che ci sono sulla piattaforma così da offrire situazioni competitive per il classico equilibrio dei mercati che caratterizza ogni contesto di vendita. Una volta che un utente desidera acquistare un prodotto lo confermerà ed emetterà il pagamento, soldi che andranno ‘tra le mani di Vinted‘ in attesa che dall’altra parte arrivi il pacco: una volta ricevuto, verificato il contenuto e approvata l’operazione la controparte riceverà i soldi.
Un gioco di parti che assicura che nessuno possa fregare l’altro, come purtroppo spesso accade sul web per le operazioni private. Le spese di spedizioni, contenute, vanno sempre a carico di chi acquista. Chi vende invece pagherà, eventualmente, solo la scatola o busta per l’invio nel caso manchi in casa. Su Vinted vanno di tendenza soprattutto i gruppi di oggetti più che le singole cose: più cappelli da bambini insieme per esempio, un set di piccoli guanti o 3-4 collane piuttosto che una. Sono dunque soprattutto i ‘pacchetti’ a fare la differenza, soprattutto se messe alle giuste condizioni.