Tantissime segnalazioni in rete per questo sms che sta arrivando a moltissime persone in tutta Italia, dal nord al sud senza differenze: ecco di cosa si tratta realmente
C’era una volta l’intimità telefonica. Quando il proprio numero di possesso era noto solo alle persone care, ovvero amici, parenti o colleghi, e nessuno più. Parliamo dell’era pre-digitale, quando gli smartphone ancora non c’erano o erano appena agli albori e non c’era la mega invadenza che c’è oggi. Adesso ce lo sogniamo che il nostro numero sia solo tra pochi prescelti. Pur ottenendone uno nuovo, basterebbero poche settimane se non giorni e tra social e inscrizioni varie i nostri dati verrebbero di nuovo allo scoperto con continue telefonate ed sms molesti.
Il motivo è semplice: ogni volta che ci iscriviamo a un servizio online o partecipiamo a un concorso o facciamo un acquisto, ovunque venga chiesto il numero di telefono e ormai è è un requisito fondamentale ovunque, diamo un assist affinché poi quanto detto accada. Questi dati vengono infatti raccolti, venduti e scambiati tra aziende, creando un ciclo infinito di contatti indesiderati e telefonate e contatti indesiderati. Teoricamente potrebbero essere anche utili poiché propongono opportunità per migliorare o risparmiare. Il problema è che se ne ricevono troppe, finendo nel non considerare più nessuna a prescindere. Si è giustamente prevenuti.
Il problema chiave è la mancanza di regolamentazioni effettive. Esisterebbero anche leggi per la protezione dei dati personali, ma si tratta di teoria e nulla più: la loro applicazione non è sempre rigorosa e molte aziende trovano modi per aggirarle senza troppi problemi. Banalmente, spesso le clausole nascoste nei termini e condizioni di servizi apparentemente innocui – che accettiamo senza nemmeno considerare troppo – consentono la condivisione dei nostri numeri di telefono con terze parti.
La questione ancor più grande però si pone quando i nostri numeri di telefono non vanno nelle mani di società interessate al telemarketing, quando finiscono piuttosto ai malintenzionati che mettono in atto le famose truffe digitali di cui spesso sentiamo in rete e al telegiornale. E poiché bisogna tenersi al passo coi tempi, quindi evolversi e inventare di volta in volta nuove tecniche, l’ultima è sorprendentemente perché non è una telefonata o un sms con un link malevolo su cui cliccare ma un messaggio in cui viene richiesto di effettuare una telefonata per un motivi apparentemente urgente.
Viene naturale, a quel punto, essere tentati di chiamare o farlo davvero. Attenzione, pertanto, se avete ricevuto o doveste ricevere il seguente sms: “Si prega di contattare i nostri uffici socio assistenziali, al numero xxxx per una comunicazione che le riguarda”. Il numero indicato in realtà è una trappola: chiamando, vi prosciugherebbero il credito residuo che i malintenzionati invece intascherebbero. E’ l’altra faccia della moderna era tecnologica: non si può stare nemmeno più un attimo tranquilli. Nemmeno col cellulare tra le mani o sul comodino.
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