Economia

Cosa posso fare per pagare meno tasse con la partita iva

La questione delle tasse in Italia è un argomento molto delicato, specialmente con l’aumento dei prezzi. E per chi ha una partita iva?

Partita Iva-(Codiciateco.it)

 

Sono tante le aziende ed i datori di lavoro che chiedono agli impiegati di aprire la partita iva, prima di tutto per una questione riguardante le fatture nei pagamenti, poi per un argomento che riguarda le tasse.

Le tasse, sono sempre una bella gatta da pelare specialmente per chi decide ad aprire la partita iva. Prima di prendere questa importante decisione infatti, sarebbe consigliabile ottenere pareri da parte di commercialisti che potrebbero aiutare anche quale regime scegliere. Infatti sia con la partita iva regime-ordinario che in quello forfettario si pagano le tasse, ma con percentuali diverse.

Meno tasse con regime forfettario

Tasse-(Codiciateco.it)

 

L’apertura della partita iva è effettuata solitamente da lavoratori autonomi, pronti ad avviare la propria attività per veder aumentare durante gli anni le proprie entrate economiche.

Attraverso l’apertura ufficiale della partita iva si otterranno i diritti e i doveri, come l’obbligo di versare le tasse e la possibilità di versare i contributi che riavrai indietro sotto forma di pensione. Si tratta di un codice ad 11 cifre che identifica lavoratori nell’Agenzia delle Entrate. 

Per evitare pagamenti più gravosi c’è la partita iva a regime forfettario, in cosa consiste? Le tasse da regolare saranno più basse con forti risparmi causati anche dalle entrate che si ricevono.

Col regime forfettario infatti si paga solo il 15% o il 5% di tasse per i primi 5 anni. Sono delle tasse agevolate anche dal reddito annuale che si ottiene. Solitamente il regime forfettario è aperto da coloro che aprono attività con bassi costi operativi.

Regime Ordinario

Diverso invece è il discorso per coloro che avviano un’attività attraverso il regime ordinario della partita iva che prevede un pagamento di tasse più alto ed elevato. Infatti rispetto al regime forfettario la percentuale relative all’IRPEF sale dal 23% al 43% a seconda del reddito percepito in un anno di attività.

Diversi anche i processi di calcolo per i pagamenti delle tasse che prevedono: Totale guadagni, le spese sostenute per la tua attività ed i contributi versati l’anno precedente. Quindi il rischio di ciò che si ottiene durante un anno finisce in gran parte nel pagamento di tasse. Il regime ordinario, conviene quando si è consapevoli che la propria attività costa tanto e che peserà sulle spese di gestione.

Si consiglia di affidarsi ad un commercialista che saprà anche effettuare le agevolazioni fiscali dovute a spese di natura sanitaria che verranno rimborsate durante l’anno.

Francesco Moscato

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