Cosa succede quando si decide di rinunciare all’eredità? Tutto quello da sapere prima di prendere qualsiasi decisione.
In caso di nomina testamentaria in assenza di ultime volontà scritte, gli eredi possono rinunciare e, quindi, non accettare i diritti e obblighi che derivano dal testamento. Secondo il codice civile italiano, la rinuncia è un atto giuridico, questo vuol dire che l’rede rinunciatario deve esprimere questa sua volontà attraverso un atto ufficiale.
Per questo motivo, l’atto di rinuncia va compiuto mediante dichiarazione ricevuta da un notaio o da cancelliere del Tribunale dove è stato avviato l’iter della successione. Attenzione però possono avvalersi della rinuncia solo gli eredi che hanno un diritto diretto e immediato all’eredità. Cosa succede quando si decide di rinunciare all’eredità o meglio, a chi va l’eredità a cui si è rinunciata?
In caso di rinuncia all’eredità senza testamento, la propria quota ereditaria viene distribuita in maniera differente a seconda della tipologia di successione con cui si ha a che fare. Per capire meglio, è bene sapere quali sono le fattispecie previste del Codice Civile.
Rinuncia all’eredità in successione legittima. In questo caso la quota viene divisa in parti uguali tra gli altri coeredi. Questo a meno che non ci sia diritto di rappresentazione e cioè che, in presenza di determinati requisiti, i discendenti del rinunciatario possono subentrare al suo posto.
Rinunci all’eredità in successione testamentaria. In questo caso è necessario valutare le volontà del testatore. Se questo ha previsto delle sostituzioni in caso di rinuncia di un erede allora si seguono le sue indicazioni, altrimenti la parte di eredità è divisa in parti uguali tra gli altri coeredi.
Rinuncia all’eredità in una successione necessaria. In questa fattispecie, la rinuncia di un erede legittimo non influisce sulle quote degli altri leggittimari. Queste restano invariate, e la quota del rinunciate incrementa la quota disponibile per le disposizioni libere del testatore.
La rinuncia all’eredità è valida per l’intera quota spettante e non ammette condizioni, cioè non si può decidere se tenere qualcosa e rinunciare ad altro. È possibile revocare la rinuncia all’eredità ed accertala a patto che il diritto di accettazione non sia già prescritto. La rinuncia all’eredità è uno degli escamotage legati per evitare che quest’ultima sia pignorata in casa di debiti sia dell’erede che del testatore. Infine, se la rinuncia all’eredità avviene dai figli è bene sapere che i maggiorenni possono tranquillamente farlo senza problemi, mentre per i minorenni è necessario un’autorizzazione del tribunale competente.
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