Come funziona e a chi si rivolge il contratto di lavoro nazionale CCNL, le norme e i chiarimenti necessari per non essere colti alla sprovvista.
Il CCNL, è il contratto collettivo nazionale dei lavoratori, i datori possono sceglierne differenti a seconda della categoria in cui esercitano. Esistono infatti diversi contratti, ad esempio quelli di alimentari, industria, commercio, impianti, multiservizi, trasporti, turismo eccetera.
Per essere a conoscenza del CCNL, applicato dalla propria azienda, sarà sufficiente controllare la parte superiore della propria busta paga, è infatti in quella sezione che viene indicata la retribuzione di riferimento. Attraverso il contratto è prevista una fonte normativa tramite cui le organizzazioni rappresentative dei lavoratori, e le associazioni dei datori di lavoro definiscono di comune accordo, le regole che disciplinano il rapporto di lavoro.
Come abbiamo visto, ogni impiego hai il proprio CCNL, anche il contratto nazionale agricoltori ha le proprie regole relative a stipendi, mansioni, assunzioni eccetera. Questa tipologia di contratto è stata incrementata nell’ultimo periodo dopo un periodo di crisi, il settore dell’agricoltura è tornato ad ottenere livelli stabili occupazionali. Ad oggi infatti questo settore è capace di offrire occupazioni più stabili e in grado di garantire iniziative di welfare aziendale.
Al momento, c’è anche una maggiore attenzione alla salute e alla sicurezza dei propri dipendenti. Per quel che riguarda l’assunzione nel settore agricolo, può avvenire sia a tempo indeterminato che a tempo determinato. Un’assunzione a tempo determinato, solitamente avviene in periodi di breve durata, dunque per lavori stagionali o saltuari. In alcuni casi potrebbe essere applicato anche per sostituire operai infortunati, assenti o malati.
In questo settore ci sono diverse aree di riferimento per quel che riguarda le assunzioni, l’area uno è dedicata ai lavoratori in possesso di titolo o capacità professionale, che consentano loro di svolgere lavori complessi o con una specifica qualifica. L’area due si rivolge ai lavoratori che svolgono compiti esecutivi di varia natura, che non sono complessi e che per l’esecuzione non occorrono grandi conoscenze.
L’area tre invece è in grado di svolgere solo mansioni generiche che non richiedono grandi requisiti professionali. Un contratto di questo tipo, prevede prima di tutto un periodo di prova, che se viene superato è seguito da da un contratto con 39 ore di lavoro settimanali e un giorno di riposo solitamente di domenica. Lo stipendio cambia in base all’area di riferimento.
Per la prima area è di 1250 €, per la seconda di 1140 € e per la terza di 900 €, in alcuni casi inoltre si può avere diritto ad alcune maggiorazioni, nei casi di lavoro straordinario come ad esempio festivi, notturni eccetera. Anche queste categorie di lavori hanno diritto a percepire la 13ª che verrà corrisposta nel mese di dicembre e la 14ª invece sarà corrisposta ad aprile. Chiaramente hanno diritto anche le ferie pari a circa 26 giornate retribuite ogni anno, e a 220 ore di permessi.
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