Quando hai un conto corrente, noti subito che sull’home banking o sull’estratto conto ci sono due tipi di saldo: in cosa differiscono.
Oggigiorno avere un conto corrente è praticamente indispensabile per lavorare. Viviamo in un mondo in cui tutto è diventato rapido, veloce, e per fare un bonifico i tempi oggi sono davvero cortissimi: pagando qualche euro in più, si può fare un trasferimento di denaro istantaneo.
Il conto corrente è importante non solo per ricevere il proprio stipendio, ma anche per poter eseguire tutta una serie di pagamenti. Si possono addebitare bollette, finanziamenti, pagamenti di vario genere e, cosa essenziale, monitorare i propri soldi. Avere un quadro di quanto si spende al mese, dei soldi messi da parte, di quelli ricevuti, è fondamentale.
Avere un conto significa avere maggiore controllo sul proprio denaro, e questo è un aiuto non indifferente, soprattutto in un momento economico caratterizzato da tutta una serie di rincari. Sappiamo bene quanto per molte persone sia dura arrivare a fine mese, e monitorare bene il conto è importante per rendersi conto di entrate e uscite.
Spesso ci troviamo di fronte, quando controlliamo l’estratto conto cartaceo o home banking, a due opzioni: saldo contabile, saldo disponibile e ci chiediamo che differenza vi sia tra le due cose. Scopriamolo insieme.
Quando controlliamo l’estratto conto, ci troviamo di fronte a due opzioni da verificare: saldo contabile e saldo disponibile. Ma in cosa differiscono?
Sostanzialmente, il saldo contabile è composto dalla somma delle operazioni (come pagamenti eseguiti con carte di credito online o tramite bancomat), che il conto ha registrato fino a un determinato istante. Il saldo contabile, in pratica, include la totalità dei movimenti rilevati su un conto fino a una determinata data. Quello che va tenuto presente è che il saldo contabile può differire da quello disponibile e comprende delle transazioni che si stanno elaborando, per cui può non combaciare subito col saldo disponibile.
Per quanto concerne invece il saldo disponibile, si tratta della somma del denaro che di fatto è a disposizione del cliente. Ergo, si tratta dei soldi che il titolare del conto può ancora prelevare e che non sono impegnati, ovvero è quel denaro che si può prendere perché di fatto è disponibile. Quando paghi con il pos, quei soldi sono ritenuti “impegnati”, quindi non possono essere usati. Ciò che ne resta è il saldo disponibile, ovvero la differenza tra gli accrediti (il denaro depositato sul tuo conto) e gli addebiti.
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