Brutta sorpresa per migliaia di famiglie che si sono viste non accreditare l’assegno unico e lo hanno visto con ritardo: i numeri INPS da contattare in caso di problemi
E’ un mese di aprile estremamente impegnativo per l’INPS, soprattutto per le erogazioni a favore delle famiglie. Si registrano diversi ritardi e queste si fanno sentire eccome, sotto il peso delle spese asfissianti e la necessità di non far mancare nulla soprattutto ai minori presenti nel nucleo. Basta guardare la pagina Facebook dell’Istituto nazionale della previdenza sociale per rendersi subito conto dell’indignazione generale e – in molti casi purtroppo – anche dell’urgenza e disperazione nel ricevete quanto prima gli accrediti promessi per non finire in una gravissima difficoltà.
Il riferimento è principalmente al bonus asilo nido, finora totalmente in stand-by nonostante siamo a ridosso del mese di maggio: significa che le famiglie hanno dovuto anticipare di tasca propria ben quattro mensilità e forse sarà necessario farlo anche con la quota in arrivo. L’ente previdenziale ha finalmente provveduto a sbloccare la situazione dando un’accelerata per le domande che erano del tutto ferme, ma bisognerà capire le tempistiche adesso per ricevere il bonifico sul conto corrente indicato. Sperando ovviamente che sia a strettissimo giro.
Ma il problema per le famiglie con figli è diventato ancor più stringente questo mese. Perché non è venuto solo meno il bonus nido, ma sorprendentemente anche l’assegno unico. Solitamente puntuale considerando anche un calendario INPS ben definito per tali accrediti, in tantissimi non lo hanno ricevuto quanto previsto per migliaia di segnalazioni via social all’istituto che ha rassicurato invitando ad aspettare ancora qualche giorno per i ritardi previsti. Ma la situazione non è stata certamente favorevole e si spera che non diventi un’abitudine come non dovrebbe.
Perché se il bonus nido, data la sua natura particolare per il quale non sono previsti calendari e pagamenti precisi, per molti diventa un salvadanaio, l’assegno unico – con cadenza mensile – si trasforma invece in una parte aggiunta dello stesso stipendio e la sua mancanza lascia un vuoto terribile per molte famiglia che non hanno modo di colmarlo. E’ una quota economica fondamentale per la retta della scuola o tante altre spese relative appunto a uno o più bambini. Perché è accaduto non è dato saperlo: sembrare possa essere relativo al ritardo nella consegna dell’ISEE o un sovracaricamento INPS considerando anche l’assegno unico da elargire agli ex beneficiari RdC in separata sede e non più sulla vecchia carta.
Cosa fare in caso di mancato pagamento, cifra diversa dalle aspettative o nuovo ritardo? Sono due i numeri di telefono di riferimento per poter interagire con un’operatore e chiedere delucidazioni: si tratta del numero verde 803 164 da rete fissa o in alternativa, però a pagamento, il contatto 06 164 164 da mobile. Gli orari sono dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 20.00 e il sabato dalle 08.00 alle 14.00: come intuibile, soprattutto in un periodo di tante segnalazioni e traffico telefonico, non sarà semplicissimo entrare a contatto con un operatore e bisognerà armarsi di pazienza.
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