Se la meta delle tue vacanze è una località fuori dall’Italia, è bene che tu sappia come gestire i soldi una volta arrivato a destinazione.
Chi sceglie l’estero per le proprie vacanze solitamente è molto preparato sulla gestione del viaggio e della permanenza in un paese lontano dal proprio. Ma per chi sceglie di lasciare l’Italia per la prima volta, è bene che sappia come funziona la vita in un paese straniero, e nel nostro caso andremo a vedere le migliori possibilità per gestire in particolare il denaro. Non in tutti i paesi, specie quelli extracomunitari, si può pagare come si vuole, ecco perché è meglio sapere prima, per esempio, se conviene usare i contanti o le carte di debito (bancomat) e di credito.
Ogni metodo di pagamento scelto può avere i suoi pro e i suoi contro, è bene valutare cosa conviene di più anche per non spendere soldi più del necessario, quindi valutare i costi di commissione per chi sceglie di usare le carte è la prima cosa da fare prima di mettersi in viaggio. Portare molti soldi in contanti può essere un rischio perché i furti in vacanza sono all’ordine del giorno, quindi sarebbe meglio fare una scelta equilibrata tra le ipotesi di pagamento. Ed è quello che andiamo a vedere nei dettagli.
Vacanza all’estero: cosa conviene usare di più tra carte e contanti
Secondo gli esperti la carta che conviene di più usare all’estero è quella di debito, il comune bancomat. Una delle ragioni principali di tale scelta è la gestione dei costi. Usando il bancomat siete sicuri di non spendere più del dovuto, dal momento che i limiti di prelievo giornaliero sono stringenti. In più la carta di debito garantisce un accesso immediato al conto corrente. È possibile anche all’estero prelevare contante presso gli sportelli automatici (ATM) locali, il primo risparmio è che le commissioni sono più basse rispetto ad un ufficio di cambio valuta. Prima di partire per un paese straniero è bene avvisare la propria banca dello spostamento così da evitare un eventuale blocco improvviso della carta a causa di attività sospette.
Prima di partire controlla le tariffe e le commissioni addebitate dalla tua banca per le operazioni internazionali. Alcune banche, infatti, potrebbero applicare una tassa fissa o una percentuale sulle transazioni estere. E per finire scegli sportelli ATM affidabili possibilmente presenti in zone sicure, meglio ancora centri commerciali. Chi sceglie invece la carta di credito per i propri movimenti finanziari all’estero, può essere certo di essere coperto da un grado di sicurezza elevato, con vantaggi oggettivi come la tutela contro addebiti fraudolenti e una copertura assicurativa.
Il lato negativo della carta di credito all’estero può essere il costo delle commissioni che possono anche dipendere dal tasso di cambio. L’ideale è avere sotto mano la App della propria banca per monitorare in qualsiasi momento i movimenti effettuati e i costi. E poi ci sono le carte prepagate. Queste operano come carte di debito ricaricabili, vincolate da un limite di spesa. Sono facilmente richiedibili, anche all’estero. Fondamentale è che siano associate ai circuiti di pagamento Visa, Maestro, American Express o MasterCard, le più usate in tutto il mondo. L’unico lato negativo della carta ricaricabile è che non tutti gli hotel e soprattutto le società di noleggio le accettano, richiedendo al loro posto una classica carta di credito.