Ventilatore e condizionatore, quali sono i consumi di questi due apparecchi così importanti durante la stagione più calda.
Abbinare il comfort in casa con consumi ridotti durante la stagione estiva non è sempre semplice. Eppure l’uso di elettrodomestici che consentano di ridurre la temperatura entro le mura domestiche è inevitabile. Con il caldo molto elevato che si sta registrando, rinfrescare la casa e le temperature corporee, è molto importante soprattutto per bambini e anziani.
Al tempo stesso, tuttavia, è opportuno considerare i consumi degli apparecchi che si usano. Perché il rischio è trovarsi con conti da capogiro a fine mese. Quindi conoscere quanto consumano gli elettrodomestici per rinfrescare gli ambienti domestici, consente di operare la scelta più adatta alle proprie esigenze e al proprio budget di spesa.
Ventilatore e condizionatore, le spese a confronto
Vediamo quali sono i consumi di questi due elettrodomestici. Un ventilatore è valutato come la soluzione più conveniente in termini di consumi elettrici. Anche in questo caso i consumi variano a seconda del modello e delle modalità di uso che restano determinante nel consumo. Nel dettaglio un ventilatore da soffitto consuma tra i 15 e i 100 watt, dipende dalla velocità che si imposta.
Un modello da tavolo, generalmente più piccolo, consumo di meno, in media tra i 10 e i 25 watt. Infine un modello da pavimento può arrivare a consumare fino ai 100 watt, dipende dalla velocità impostata. Si può dire che i termini di spesa di energia elettrica, il conto si attesta a circa 25-60 centesimi al giorno. Come si evince una soluzione non particolarmente costosa.
Il condizionatore d’aria offre un sistema di raffreddamento decisamente più efficace, ma con costi molto maggiori. Un modello medio consuma tra i 160 e i 430 kWh all’anno. Con un uso di circa 12 ore al giorno la spesa è di circa 3 euro a giornata. L’aumento in bolletta è di 160 euro. Per un condizionatore è essenziale la classe energetica dell’apparecchio e le caratteristiche dell’immobile, come la superficie, l’esposizione al sole, l’isolamento termico.
Da un punto di vista economico la scelta migliore è certamente il ventilatore. Ma occorre valutare anche alcuni fattori a partire dall’efficacia nel raffreddamento che nel condizionatore è maggiore. Poi ci sono i costi di acquisto e installazione, che nel ventilatore sono molto più contenuti, e la flessibilità d’uso. Un ventilatore è facilmente spostabile e utilizzabile là dove serve. Invece un condizionatore ha dalla sua, la possibilità di scegliere la temperatura da raggiungere.
Infine si deve considerare l’impatto ambientale, molto minore per un ventilatore. Quindi se l’obiettivo è contenere i costi non c’è dubbio che il ventilatore sia la scelta più sostenibile. Al contrario per chi dispone di un budget di spesa superiore e mira a un raffreddamento più efficace, il condizionatore è senz’altro migliore.