Condizionatore, se non segui le regole rischi multe e la rimozione

Si fanno più stringenti le regole intorno al condizionatore: chi non lo ha montato secondo determinate disposizioni, rischia lo smantellamento. 

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Rischio smantellamento condizionatore (Codiciateco.it)

Se non vengono seguite alla lettera le regole in vigore per i condizionatori, se ne rischia lo smantellamento insieme ad importi da pagare come sanzioni. Anche solo l’installazione dell’apparecchio si scontra con le leggi ed i regolamenti imposti dallo Stato. Se viene montato male o non rispetta determinate condizioni, le autorità detengono il potere di rimuoverlo, seppur posizionato all’interno di un’abitazione privata.

Per evitare spese e conseguenze drastiche, è bene stabilire il posizionamento del condizionatore in maniera adeguata, informandosi circa la normativa competente in materia. A regolare l’installazione e il trattamento di un impianto di climatizzazione vi sono: il Codice Civile, i regolamenti comunali, il regolamento condominiale nonché la normativa Uni sugli impianti idraulici.

Condizionatore, rischi lo smantellamento

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Condizionatore, segui le regole o lo smantellano (Codiciateco.it)

In primis, è bene assicurarsi che il condizionatore non vada a compromettere il decoro architettonico dell’edificio e a costituire un pericolo per la sicurezza dello stabile e del vicinato. Questo vale in particolar modo per gli apparecchi che necessitano di un un’unità esterna, invadente per dimensioni, visibilità ed emissioni rumorose.

Un’assemblea condominiale può comandare la rimozione forzata del condizionatore montato male, con conseguente perdita economica da parte del proprietario. L’ordine può derivare anche dal Comune o tramite ricorso presentato ad un giudice da parte di chiunque ne abbia interesse, come condomini o vicini. Chi ha installato l’apparecchio senza tener conto di quanto previsto dal Codice civile o dai vari regolamenti, rischia anche una sanzione pecuniaria che arriva fino a 200 euro per i regolamenti condominiali e 800 euro in caso di recidive. Eventuali danni arrecati ad edifici o persone devono essere risarciti, se il giudice lo ritiene opportuno.

Bisogna anche prendere in considerazione le emissioni prodotte dal condizionatore, ossia il rumore e lo scolo. Entrambe non devono comportare disagio ai vicini e devono rientrare nel limite della tollerabilità, rispettando anche in questo caso il regolamento condominiale. Rientrano nel dovere del rispetto dell’ambiente e delle persone, pena sanzione economica e smantellamento, anche tutti gli apparecchi senza unità esterna. Scopri come ottenere il bonus condizionatori 2024 anche senza ristrutturazione.

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