Concorso per bidelli, cosa dover sapere e come partecipare

Via libera anche alle nuove assunzioni dei bidelli per il prossimo anno scolastico: vediamo i dettagli dell’offerta e come partecipare al concorso. 

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Concorso per diventare bidelli (Codiciateco.it)

Prenderanno luogo diversi concorsi per assumere bidelli nel 2024, con l’obiettivo di inserirsi nell’organico già a partire dal prossimo anno scolastico. Una prima selezione è già giunta al termine con la chiusura della raccolta delle candidature, tuttavia siamo in attesa dell’uscita dei prossimi bandi.

Come tutti sappiamo, la figura del bidello non può essere assente all’interno di un istituto scolastico. In vista dell’importanza che ricopre, sono previste nuove ondate di assunzioni in tutta Italia: le persone che verranno selezionate si occuperanno della pulizia degli ambienti, della gestione amministrativa, tributaria e contabile della scuola.

Concorsi per bidelli: tutte le posizioni aperte

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Bidelli, via libera alle nuove assunzioni (Codiciateco.it)

Sono già concluse le possibilità di candidatura al concorso per il personale ATA di terza fascia (le persone che si inseriscono per la prima volta nelle graduatorie), per il personale ATA a 24 mesi (per l’aggiornamento delle graduatorie di prima fascia per l’anno scolastico 2024/25), per il personale ATA all’estero.

Invece, entro la fine del 2024 arriveranno nuovi bandi: tra i concorsi più attesi vi sono quelli per Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA), con valutazione dei titoli ed esami, preselezione e prova scritta informatizzata; Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) facenti funzione, destinato agli assistenti amministrativi di ruolo che hanno già occupato il ruolo di Direttore dei servizi generali e amministrativi per un minimo di tre anni; Personale ATA in Sicilia al fine di aggiornare le graduatorie regionali permanenti delle supplenze annuali e temporanee.

Requisiti formativi

Per partecipare al concorso, è necessario uno specifico titolo di studio, il quale varia in base alla mansione che si vuole ricoprire all’interno di un istituto scolastico: per diventare collaboratore scolastico è obbligatorio aver conseguito un diploma di qualifica triennale in un istituto professionale, un diploma di maestro d’arte, un diploma di magistrale per l’infanzia, qualsiasi diploma di maturità, attestati o diplomi di qualifica professionale riconosciuti dalla Regione e validi tre anni; per i collaboratori scolastici addetti all’azienda agraria, serve la qualifica professionale di operatore agro-industriale, agro-ambientale o agrituristico; per gli assistenti amministrativi è necessario un diploma di maturità di qualsiasi indirizzo; gli assistenti tecnici devono avere un diploma in linea con la qualifica per la quale si candidano; per diventare cuoco serve un diploma di qualifica professionale nel settore cucina; per l’infermiere una laurea in scienze infermieristiche o un altro titolo che consenta l’esercizio della professione (vedi il concorso specifico per infermieri: si assumono 338 nuovi candidati); per il guardarobiere è necessario il diploma di qualifica professionale di operatore della moda.

Oltre ai requisiti concernenti la formazione, è necessario essere cittadino italiano o di un altro Stato membro dell’UE; rispettare i limiti d’età qualora venissero imposti; non bisogna essere già stati destituiti, dispensati o licenziati da un impiego presso un ente pubblico; bisogna avere un passato esente da condanne o procedimenti giudiziari per reati contro la Pubblica Amministrazione.

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