Sai che è possibile acquistare casa senza accendere per forza un mutuo? Andiamo a scoprire insieme la soluzione che molti ignorano e che invece può essere una opzione a dir poco interessante.
Per molti comprare casa rappresenta l’ambizione principale della propria vita. In alcuni casi, addirittura il principale scopo ed obiettivo che si vede davanti a sé. Le condizioni economiche, però, non sono le ideali e questo non è il periodo certamente ideale per caricarsi di un peso del genere. I tassi di interesse, infatti, sembrano essere in continua ascesa e questo frena molti nel muovere questo passo fondamentale, poi, per costruirsi una propria autonomia e magari una propria famiglia.
Il mutuo, in tal senso, come è noto rappresenta, proprio per le ragioni che prima andavamo ad illustrare e che tutti conoscono, il principale spauracchio. Ma al contempo per quasi tutti è l’unica opportunità che si ha per fare un simile investimento. Non tutti, però, sanno che allo stato attuale delle cose c’è una validissima alternativa al mutuo che non si può di certo ignorare. E non la si può neanche scartare a priori. Andiamo a scoprire, dunque, insieme di che cosa si tratta.
Soprattutto per i giovani, acquistare casa sta diventando sempre più difficile. Non solo, infatti, le condizioni economiche in cui versa il Paese sono a dir poco delicate, ma in più c’è da considerare che il tasso di interesse aumenta in maniera esponenziale. E fa lievitare anche il prezzo da spendere. E questo avviene nonostante gli aiuti che vengono messi a disposizione da parte dello Stato, come il Bonus mutuo under 36. C’è però una alternativa al mutuo che non tutti conoscono.
L’alternativa è rappresentata dalla cosiddetta vendita con riserva di proprietà. Si tratta di un accordo tra le parti regolamentato dalla legge 1523 del Codice Civile. Al momento della presa di possesso della camera, le parti stipulano un patto per un pagamento a rate. Il soggetto, dunque, in questo modo evita di passare per la banca e paga direttamente al venditore. Evitando, in tal mondo, di pagare le rate relative agli interessi che chiedono le banche.
E’ come se si pagasse il fitto, ma la cifra viene destinata a saldare il debito esistente tra le parti. Gli importi di ciascuna rata, così come i termini di pagamento, sono totalmente liberi e decidono solo le parti in causa.
Se però il soggetto smette di pagare, come è normale che sia non c’è la copertura della assicurazione bancaria. Di conseguenza il venditore dovrà rivolgersi ad un giudice per annullare l’accordo.
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