Mutuo casa, come funziona nel caso in cui l’acquirente sia straniero? Residente o non, sono previste situazione per entrambi i casi: gli scenari
Acquistare casa è l’obiettivo della vita di migliaia di persone. C’è chi sogna il primissimo appartamento e chi, avendone già uno che sia per eredità o per acquisto sudatissimo, ne desidera ora un altro anche piccolo ma come casa vacanza per potersi regalare un soggiorno relax anche più volte durante l’anno. Un modo per staccare la spina per alcuni weekend quando ce n’è l’opportunità, una fuga di amore o appunto per rilassarsi e tenersi lontani dal caos della vita metropolitana che va all’impazzata tra lavoro, traffico e impegni di vario tipo.
Che sia l’uno o per l’altro, c’è bisogno quasi sempre di un elemento imprescindibile per poter centrale tale obiettivo. Poco piacevole ma necessario: il mutuo. Che sia a tasso fisso o variabile, è vitale – a meno che non si disponga dell’intera liquidità necessaria – per poter realizzare questo proprio sogno. Si versa un anticipo alla banca e questa offre la grossa somma utile alla causa che andrà poi restituita rateizzando di mese in mese per circa 20 o 30 anni. Una volta terminato questo periodo – quando passerà – addio preoccupazioni: niente affitto da pagare e nemmeno più rata da versare. Si è totalmente liberi da qualsiasi costo fisso legato al proprio appartamento.
Ma come funziona nel caso in cui fosse uno straniero a voler acquistare un immobile in Italia? Perché se è nota la prassi per quanto riguarda l’acquisto di una casa per gli italiani, lo è probabilmente di meno quando l’interessato di turno può non essere originario del Bel Paese. Magari ci vive da anni, anche decenni, ed è intenzionato a sistemarsi in definitiva oppure è un residente estero che ha interesse nell’acquisto di, appunto come dicevamo in apertura, una casa vacanza nei confini italici. In effetti ci sono soluzioni per entrambe le situazioni citate.
I requisiti per i residenti stranieri in Italia sono i seguenti:
Queste sono le linee guida di massima ma le stesse possono variare da istituto a istituto: c’è infatti chi chiede la permanenza in Italia da almeno cinque anni e chi richiede codice fiscale italiano.
Come cambia invece lo scenario in caso di non residente? Lo scenario è tendenzialmente simile ma anche in questo caso la banca può riservare ulteriori controlli o richieste.
Logicamente in entrambi i casi, come funziona per gli italiani, servirà anche una somma non indifferente da offrire alla banca come anticipo del mutuo. E potrebbe essere anche più alta del solito come forma di tutela della filiale per elargire poi la somma necessaria per l’acquisto dell’immobile. Specialmente nel caso in cui si tratti di una persona che non vive in Italia.
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