Vediamo come funziona il pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti, e come si effettua il calcolo per il nucleo familiare.
La Tari, come sappiamo, è la tassa sui rifiuti. Questa incide sull’economia di una famiglia e varia di prezzo in base a diversi fattori. Prima di tutto, occorre considerare il nucleo familiare ai fini del calcolo per il pagamento dell’imposta. La Tari deve essere pagata da tutte le famiglie e singoli che vivono in una casa, indipendentemente se si tratti di prima casa o meno.
Rispetto all’Imu, la tassa sulla proprietà, che tiene conto del numero di abitazioni, e dove è esclusa la tassa sulla prima casa, la Tari si paga sempre, anche sulle prime case. L’imposta non ha un costo fisso, poiché tiene in considerazione diversi elementi, tra cui le aliquote stabilite dal singolo Comune di appartenenza, la grandezza dell’immobile, il nucleo familiare.
Come accennato, per calcolare la Tari, oltre agli altri fattori, si deve tenere conto, prima di tutto, del nucleo familiare. Quanti si è in famiglia? Secondo le normative vigenti, il calcolo della tassa è basato sull’aliquota fissa, stabilita dal Comune, moltiplicata per i metri quadrati della casa, per il numero di persone che vivono nella stessa casa. Se hai un ISEE basso, ti aspetta questo bonus: è per una tassa che nessuno vuole pagare.
Ma il calcolo non termina qui, perché si tiene conto anche di una quota variabile, sempre determinata dal Comune in base al nucleo familiare, e che si deve moltiplicare per i metri quadrati della casa. Infine, si deve tenere conto anche della quota provinciale, pari al 5%. Dopodiché, fatti tutti i dovuti calcoli, si ottiene il costo da versare per la Tari. Il Comune non offre un servizio buono, io devo comunque pagare questa tassa?.
Facciamo un esempio: una famiglia di quattro persone, che vive in una casa di 80 metri quadrati, e che magari ha un garage di 15 mq e una cantina di 6 mq, deve pagare una quota fissa della casa, che varia in base al Comune, moltiplicata per 80 mq, per la quota fissa moltiplicata per il garage e per la cantina, quindi per 15 mq e per 6 mq. Infine, c’è la quota provinciale del 5%.
Quando si parla di nucleo familiare, si intendono tutte le persone che hanno la residenza nella stessa casa, dove vivono stabilmente e i cui dati anagrafici devono essere riportati nella dichiarazione del pagamento dell’imposta al Comune. Tari 2024, nuove scadenze e modalità di pagamento: cosa devi sapere.
Per pagare meno si deve togliere una persona dal nucleo familiare, ma come e quando si può attuare questa procedura? Per affrontare la procedura, occorre recarsi all’ufficio anagrafe del Comune di appartenenza e far eliminare la residenza del componente. Tari, proroga pagamento tariffe: tutte le scadenze.
Entro due settimane, l’ufficio anagrafe invia un agente della Polizia Municipale presso l’indirizzo indicato per controllare lo spostamento del componente cancellato dal nucleo. Si può fare anche tutto in maniera telematica. La procedura è molto semplice, basta indicare in modo chiaro tutti i dati, come il nuovo indirizzo di residenza. Lo smaltimento dei rifiuti ingombranti è incluso nella tassa sui rifiuti che pago ogni anno?.
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