Come si verifica l’accredito dell’ex bonus Renzi, per i titolari del trattamento di indennità disoccupazione Naspi.
Molti cittadini sono in attesa dell’arrivo dell’ex bonus Renzi o bonus Irpef versato ai lavoratori dipendenti con reddito annuo basso e ai titolari di Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego). Per i dipendenti il trattamento integrativo viene versato direttamente in busta paga dal datore di lavoro, mentre i percettori di Naspi lo ricevono in accredito su conto corrente. Solo quanti hanno un reddito inferiore ai 15mila euro all’anno possono ricevere il trattamento integrativo in forma piena. Ad averne diritto ci sono anche altre categorie, oltre dipendenti e percettori Naspi.
Per esempio i soci lavoratori delle cooperative, i collaboratori con contratti a progetto e quelli coordinati e continuativi, i lavoratori socialmente utili, i percettori di Cassa integrazione ordinaria, straordinaria, in deroga, assegno ordinario e assegno di solidarietà) le lavoratrici madri in congedo obbligatorio) e i lavoratori in congedo di paternità. I disoccupati che prendono la Dis. Coll., i disoccupati agricoli, gli stagisti e i tirocinanti, chi percepisce borse di studio, assegni di ricerca o premi di studio. Anche i sacerdoti alla diritto al trattamento integrativo l. 21/2020.
Come verificare l’accredito dell’ex bonus Renzi
Dunque se i lavoratori possono controllare l’arrivo del bonus Irpef direttamente sulla busta paga, come verificano i disoccupati titolari di Naspi? La riposta è immediata: le date di pagamento e lo stato degli accrediti si possono visualizzare sul fascicolo previdenziale del cittadino. Si tratta di una sezione speciale del sito ufficiale INPS che riporta tutte le informazioni sulle prestazioni erogate alla persona.
L’ingresso nella sezione si effettua tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi)s. Per controllare lo stato del pagamento la procedura è abbastanza semplice. Si accede alla pagina relativa al fascicolo previdenziale del cittadino. Poi si clicca sul pulsante “Utilizza lo strumento”, dopodiché bisogna autenticarsi con le credenziali possedute Spid, Cie o Cns, come accennato.
La selezione adesso va su “Prestazioni”, voce presente nel menù laterale; qui si preme su “Pagamenti”. Va individuata a questo punto la prestazione specifica e l’anno di riferimento (in questo caso Trattamento integrativo e naturalmente 2024). Si controlla a questo punto la presenza di disposizioni di pagamento per la Naspi e per il bonus Irpef su Naspi.
Con la disposizione si possono leggere la data di pagamento da parte dell’INPS e l’importo esatto del versamento. Quindi le date di pagamento sono facilmente riscontrabili dal beneficiario della prestazione. Non resta che controllare sul proprio fascicolo.