C’è la possibilità di ottenere un bonus affitto pari addirittura a 2.000 euro: ecco chi può richiederli e come si deve presentare la domanda.
La casa per molti è visto come il proprio rifugio. L’isola felice alla quale tornare ogni sera dopo una giornata di lavoro a ritmi a dir poco altissimi. Allo stato attuale delle cose, purtroppo, per molti sta diventando sempre di più una chimera. Un miraggio da raggiungere. I costi degli immobili, concentrandoci sugli acquisti, sono arrivati alle stelle, anche per quanto concerne gli interessi che vanno poi riconosciuti alle banche che effettuano questo mutuo. E con il mondo del lavoro che si trova in una situazione stagnante, il tutto diventa ancora più complicato.
Proprio in ragione di quanto detto fino a questo momento, sta diventando sempre più difficile acquistare un immobile dove costruire la propria famiglia o dove vivere da solo. Di conseguenza, in un contesto del genere, non si può non valutare, per le famiglie, le coppie ed i single, la soluzione rappresentata dall’affitto. Soprattutto in città, però, anche questi stanno arrivando ad essere onerosi e per questo motivo lo Stato ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini un bonus affitto che può arrivare fino ad un massimo di 2.000 euro.
La prima cosa da dire è che questa misura è finalizzata ad incentivare i giovani ad andare a vivere da soli. Proprio in tal senso, questa misura è a disposizione solo delle persone che hanno una età compresa tra i 20 ed i 31 anni. Si tratta di un sostegno importante che consiste, in termini di numeri, ad una detrazione fiscale pari al 20% delle spese di locazione che vengono affrontate ogni mese. Il massimo che si può ottenere è pari a 2.000 euro, come detto, mentre il minimo garantito è un importo di 991,60 euro. Se ne può usufruire anche per il fitto di una stanza oltre che di una intera casa.
I requisiti per ottenere il bonus in questione sono i seguenti. Il reddito complessivo deve essere inferiore a 15.493,71 euro all’anno. Il contratto di locazione, inoltre, deve essere di almeno 991,60 euro annui. Viene richiesto, ovviamente, il cambio di residenza ed il nuovo immobile in cui si va a vivere non può coincidere con la residenza dei propri genitori. Insomma alla domanda storica relativa alla convenienza tra affitto e acquisto trova una spinta verso l’affitto.
Questa misura offre questo beneficio ai cittadini che ne hanno diritto per i primi 4 anni. Trattandosi di detrazioni fiscali, non occorre presentare alcuna domanda. Basta, in tal senso, inserire le spese nella propria dichiarazione dei redditi.
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