Lavoro

Colf e badanti, quali sono i permessi retribuiti che gli spettano

Per badanti e colf sono concessi i permessi retribuiti? Date un’occhiata a cosa dice il contratto nazionale in merito per non sbagliare neanche un passo.

Permessi retribuiti badanti e colf(Codiciateco.it)

Molto spesso capire i propri diritti in ambito lavorativo è un’impresa molto ardua. Tuttavia ciò che ci viene in aiuto è il contratto collettivo nazionale del lavoro, soprattutto per alcune categorie come, ad esempio, colf e badanti. Infatti anche loro, in base a diverse esigenze, possono usufruire di permessi retribuiti. Ma quali precisamente? Non si conoscono bene i diritti legati a queste tipologie di lavoro.

Sono lavori come tutti gli altri ma che alcune volte non vengono gestiti come previsto dal contratto collettivo nazionale. Non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio come funziona. Tutto quello che c’è da sapere su quali sono i permessi retribuiti concessi a queste categorie di lavoratori. Dal permesso per visite mediche al congedo per lutto, quali sono i diritti secondo il contratto collettivo.

Permessi colf e badanti: quali sono concessi

Permessi retribuiti badanti(Codiciateco.it)

Anche badanti e colf hanno permessi per visite mediche oppure percorsi di formazione. Ovviamente questi permessi devono essere concordati con il datore di lavoro e deve essere data opportuna dimostrazione per quanto riguarda le visite mediche oppure i corsi di formazione. Proprio per questo motivo bisogna documentare l’avvenuta visita medica con certificati medici oppure l’avvenuto corso di formazione attraverso attestati di partecipazione.

Secondo il CCNL vengono garantiti anche diversi giorni in seguito a disgrazie come, per esempio, dei lutti oppure per eventi felici come la nascita di un figlio. Per il lutto sono previsti tre giorni di permessi retribuiti mentre per la nascita di un figlio ci sono delle normative vigenti che garantiscono sia dei permessi retribuiti, ma anche dei permessi non obbligatori e non retribuiti in base alla propria posizione all’interno del contratto collettivo nazionale del lavoro.

Altri dettagli

Ovviamente è bene specificare che, quando si usufruisce di permessi non retribuiti, non spetta neanche l’indennità di quel giorno. Tuttavia il datore di lavoro, avvisato per tempo, non può non permettere al lavoratore di usufruire di questi permessi non retribuiti. Conoscere i propri diritti è un elemento importante in modo tale da non incorrere in assenze ingiustificate che non vengono retribuite e che possono portare anche a dei richiami sia scritti che verbali da parte del datore di lavoro.

Per i corsi di formazione sono previsti circa 40 ore annuali, mentre sono previste circa 64 ore annue per i percorsi di formazione riconosciuti dall’ente Bilaterale e Ebincolf. Per visite mediche invece sono previste circa 16 ore annue se la persona è convivente. Se la persona non è convivente, il tutto scende a 12 ore annue ovviamente opportunamente dimostrabili attraverso certificati medici.

Ilenia Pesce

Recent Posts

Assegno postdatato, occhio al dettaglio: quando è possibile emetterlo e cosa non fare per non incorrere in sanzioni

L'assegno postdatato rappresenta uno strumento di pagamento che, sebbene legale, può portare con sé una…

3 mesi ago

Puoi avere diritto a 1500 euro al mese se soddisfi questi requisiti: sembra un sogno ma è realtà

L’Ape Sociale rappresenta una misura di sostegno fondamentale per i lavoratori italiani che si trovano…

3 mesi ago

Ferrovie dello Stato cerca personale a tempo indeterminato: le figure più richieste

Il mondo del lavoro è uno di quelli che, al momento, è più in difficoltà…

3 mesi ago

Meta, annunciato lo Stop: la scelta (estrema) di Mark Zuckerberg

La nuova politica di Meta rappresenta una scommessa sulla libertà di espressione a scapito della…

3 mesi ago

Ti chiamano e riattaccano? Adesso Basta! Così ti proteggi (per sempre) dalle truffe

Negli ultimi anni, le truffe telefoniche hanno raggiunto livelli preoccupanti, creando un clima di ansia…

3 mesi ago

Novità bollette, queste puoi anche non pagarle nel 2025: la notizia che tutti aspettavano

Le ultime novità offrono una boccata d'aria ai consumatori, soprattutto in un periodo in cui…

3 mesi ago