Quale è la procedura da seguire per modificare il Codice Ateco e a chi bisogna comunicare la variazione: tutte le informazioni in merito.
La classificazione ATECO in vigore oggi è quella approvata dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) e predisposta dall’Agenzia delle Entrate nel 2008. Il Codice ATECO è una successione alfanumerica necessaria quando si vuole avviare una propria impresa o è necessario aprire una Partita IVA. Si tratta di un codice, per l’appunto, che identifica ogni ATtività ECOnomica (di qui l’acronimo di ATECO) e professionale presente in Italia e identificata in modo univoco. Trovare il Codice ATECO giusto per la propria attività non è una procedura difficile, ma cosa accade se il Codice ATECO subisce una variazione? A chi bisogna comunicare la modifica per evitare una sanzione?
La procedura per modificare il Codice ATECO: tutte le informazioni in merito
Il codice ATECO identifica quindi le attività economiche. La classificazione si articola in cinque livelli. La struttura di classificazione ha uno schema ad albero e parte dal primo livello, distinto in ventuno sezioni, fino al livello massimo comprendente a 1.226 sotto categorie. Si susseguono dunque livelli e categorie: alfabetico (sezioni); numerico a due cifre (divisioni); numerico a tre cifre (gruppi); numerico a quattro cifre (classi); numerico a cinque cifre (categorie); numerico a sei cifre (sotto categorie). Il Codice ATECO è costituito da una sequenza di numeri e di lettere, ognuno dei quali corrisponde a una caratteristica delle aziende. La prima lettera è seguita da due numeri che offrono informazioni sulla divisione (esistono 99 divisioni), da un terzo numero che indica il gruppo, da un quarto che indica la classe, da un quinto che indica la categoria e da un sesto che indica la sottocategoria. Il macro settore economico dell’attività è indicato dalla prima lettera.
Il Codice ATECO, secondo la la Normativa Italiana, è obbligatorio per ogni soggetto giuridico con Partita IVA. Questo codice, identificando in modo univoca l’attività economica svolta, viene usato dall’ISTAT sia per indagini statistiche sia per stabilire i contributi e le tassazioni che un’azienda è tenuta a sostenere. Se si possiede la Partita IVA, il codice ATECO si trova sulla visura camerale e sul certificato di attribuzione della stessa Partita IVA. Per trovare i Codici ATECO giusti è possibile utilizzare il portale web dell’ISTAT dedicato alla Classificazione delle attività economiche ATECO.
Variazione nel Codice ATECO: come comunicarla
Nel caso di cambiamento dell’attività svolta, il codice ATECO deve essere modificato e la variazione deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate entro trenta giorni. Per comunicare la modifica del codice ATECO bisogna compilare i moduli AA9/11 e AA7/10 disponibili sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. L’omessa dichiarazione di variazione del Codice ATECO è soggetta a sanzione. Eventuali variazioni all’attività economica dell’impresa potranno essere integrate nella dichiarazione annuale presentata con il modello Redditi. In questo modo sarà possibile evitare la sanzione anche se saranno trascorsi i trenta giorni dalla modifica.