A proposito del bonus mamma, arrivano notizie importanti che arrivano direttamente da INPS: ecco come fare per ottenerlo a settembre.
Allo stato attuale delle cose è del tutto innegabile che sono moltissime le famiglie in difficoltà in termini economici. Tutto questo, in maniera del tutto inevitabile, ha dei riflessi anche dal punto di vista demografico. Con molte famiglie che devono aspettare anni ed anni per avere una stabilità economica, accade sempre più costantemente che si rimandi il discorso relativo alla genitorialità ed alla nascita di bambini. Il sistema in questo modo fa fatica a reggere, ma si tratta di una sorta di cane che si morde la coda. La posizione che in tal senso è maggiormente delicata e difficile è sicuramente quella che vivono le donne.
Per mille motivi, alcuni dei quali economici ed altri di natura culturale, è difficile mettere al mondo un figlio, soprattutto perché per molte di loro significa quanto meno mettere a rischio il proprio lavoro. E di conseguenza la stabilità economica e la tenuta di tutta la famiglia. Uno strumento importante per mettere un minimo la strada in discesa è sicuramente rappresentato dal bonus mamma. A tal proposito, è arrivato un chiarimento importante di INPS, che spiega la procedura da portare a termine per poter avere questo supporto già a partire da settembre. Auguriamo a tutti una buona lettura.
Come è noto, questo strumento consiste in un esonero contributivo che viene riconosciuto alle madri che abbiano almeno tre figli, per un totale di 3.000 euro all’anno che vanno però parametrati poi di mese in mese. Viene riconosciuto sia a chi lavora nel pubblico che a chi è impiegata nel privato, ma a patto che ci sia in essere un contratto a tempo indeterminato. Solo per il 2024, questo esonero viene riconosciuto anche a chi ha due figli.
Per ottenere questa agevolazione a dir poco considerevole la procedura da condurre in porto è davvero molto semplice. Basterà, infatti, comunicare al proprio datore di lavoro la volontà di voler usufruire di questo beneficio, fornendo poi degli appositi documenti di cui andremo a parlare. Prima, però, sono importanti alcuni chiarimenti. Questo beneficio è riconosciuto fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più piccolo in caso di tre figli, mentre fino al decimo anno del figlio più piccolo per chi ne ha due. Ti ricordiamo, inoltre, cosa c’è da sapere sui limiti di reddito.
Andrà comunicato al datore di lavoro il numero di figli che si hanno, fornendo poi ovviamente anche i relativi codici fiscali. Starà poi ai datori di lavoro andare ad esporre nelle denunce retributive l’esonero a cui ha diritto la lavoratrice in questione. Tieni a mente in tal senso le polemiche relative al bonus mamme.
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