Quali sono i lavoratori che possono andare in pensione con Quota 41 e come funzionerebbe: ecco i dettagli in merito.
L’età pensionabile in Italia ha subito però diversi cambiamenti, fino a venire fissata a 67 anni. Esistono però delle misure pensate per i lavoratori affinché questi si possano ritirare prima dal lavoro. Una di queste è la cosiddetta “Quota 41“. Ma in che cosa consiste e quali sono le categorie di pensionati che possono usufruire di questa misura? Ecco qualche informazione in merito.
I requisiti per andare in pensione con Quota 41: i lavoratori che possono usufruire di questa misura
Al momento per poter andare in pensione sono necessari 20 anni di contributi e 67 anni di età. Per i lavoratori gravosi sono necessari 66 anni e 7 mesi di età e 30 anni di contributi. Chi ha 5 anni di contributi maturati dopo il 1996 deve attendere i 71 anni di età. Con una riduzione della capacità lavorativa di almeno l’ottanta per cento, gli uomini possono andare in pensione a 61 anni gli uomini mentre le donne a 56 anni.
Nel caso di persone in stato di disoccupazione è possibile richiedere la pensione anticipata grazie a uno strumento particolarmente utile: l’Ape Sociale. Questa misura è rivolta a tutti coloro che si trovano in stato di disoccupazione (integralmente conclusa da almeno tre mesi) a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale.
Una seconda modalità per richiedere la pensione anticipata è la Quota 41, ovvero dopo quarantuno anni di versamento dei contributi. Queste sono le principali misure utilizzate da chi desidera andare in pensione prima rispetto all’età canonica. Ma quali sono i requisiti per richiederla?
Quali sono i requisiti per anticipare l’età della pensione: i chiarimenti sulla misura della Quota 41
Andare in pensione prima è possibile con la misura denominata Quota 41. Come permette di comprendere il nome, la misura consente di andare in pensione dopo quarantuno anni di versamento dei contributi. In questo caso i requisiti sono legati proprio ai soldi versati con i contributi. La Quota 41 non ha limiti anagrafici, ma può essere sfruttata con 41 anni di contributi versati; almeno 35 anni di contributi effettivi da lavoro; almeno un anno di contributi versati prima dei 19 anni di età.