Mutuo con stipendio da 1.500€: quanto bisognerebbe pagare ogni mese e per quanto tempo? Cosa dice il simulatore online
Nella grande crisi inflazionistica che il mondo sta vivendo dalla fine del 2021 non potevano rimanere avulsi i mutui. Soprattutto nell’ultimo anno e mezzo abbiamo sentito parlare molto dei tassi variabili che hanno raggiunte cifre irraggiungibili per molte famiglie. In alcuni casi, tra una rata mensile e quella successiva, l’aumento è stato anche di 50 euro. Chi invece aveva stipulato il tasso fisso ha avuto vita più facile anche se le difficoltà non sono mancate. Difficoltà che invece ben conoscono i giovani che si vedono rifiutare la richiesta di prestito per comprare casa.
Mutuo, tasso e stipendio: come fare il calcolo della rata
Il problema è sempre lo stesso: gli stipendi bassi. Solitamente le banche, per rilasciare il mutuo, calcolano che ogni rata deve essere circa il 30% dello stipendio, o comunque non oltre il 33% (grossomodo come avviene per il pigione) ma il problema sta a monte. Non tutti i lavoratori hanno un contratto con una retribuzione solida e sufficiente da poter ottenere la fiducia dell’istituto di credito, almeno che non si diano in cambio forti garanzie. Qui vediamo come ricevere un prestito anche senza una busta paga.
Quali sono i valori che influenzano le rate del mutuo? Considerando sempre quel 30%, se ad esempio lo stipendio netto è di 1.500 euro al mese, la rata non deve superare i 500 euro ma la cifra, forse, è anche troppo alta visto che poi ci sono altre spesse fisse mensili come le bollette delle forniture energetiche.
Se il mutuo è cointestato, bisogna considerare un terzo della somma degli stipendi di entrambi i titolari del finanziamento: uno stipendio di 1.000 euro al mese e l’altro 2mila, dunque 3mila in totale, la rata non deve superare i 1.000 euro.
L’ammontare della rata del mutuo è comunque frutto di specifici algoritmi matematici che considerando innanzitutto una serie di parametri variabili come il valore dell’immobile;
la finalità del mutuo (se per l’acquisto della prima casa, la ristrutturazione e altri motivi), l’importo mensile, la durata, il numero di rate e come si vogliono pagare, che mensilmente, ogni tre mesi o una volta all’anno.
Ovviamente c’è poi da considerare il tasso d’interesse in quel momento che si ottiene sommando lo spread richiesto dalla banca, con l’indice di riferimento, cioè l’Euribor (a 1 o a 3 o a 6 mesi), in caso si scelga un mutuo a tasso variabile, oppure l’Irs se si opta per il finanziamento a tasso fisso.
Con Facile.it, collegandosi a questo link, è possibile calcolare il mutuo con il simulatore inserendo alcuni dati. Riportiamo l’esempio dello stesso sito: importo del mutuo a 100.000 euro in 20 anni e con un tasso d’interesse del 3,5%: con questi numeri la rata mensile è pari a 579 euro a tasso fisso.