Per coloro i quali devono aprire un conto corrente all’estero, ecco una guida su come fare e sui requisiti necessari per poter procedere.
Nel momento in cui ci si trova all’estero, per un motivo o per un altro, sono diversi gli aspetti della nostra vita che dovranno necessariamente essere modificati. E’ del tutto inevitabile. Dopo un primo periodo di adattamento, per così dire, bisognerà poi iniziare a tutti gli effetti ad integrarsi nella nuova comunità nella quale si intende entrare. Cambieranno necessariamente le nostre abitudini, ma questo non necessariamente rappresenta un problema da gestire e da affrontare. In tal senso, uno degli aspetti primari che è da valutare è quello di natura economica. A partire, ovviamente, dalla gestione del proprio denaro.
In tal senso la Comunità Europea, per coloro i quali si spostano all’interno di quello che viene da sempre definito come Vecchio Continente, i vantaggi sono tanti. Il percorso, in tal senso, per un discorso di natura culturale ma anche burocratica, è sicuramente semplificato. La UE, infatti, garantisce la libera circolazione di persone e merci al suo interno ed è un aspetto che già di per sé va ad incentivare questi movimenti. In tal senso, anche restando in Italia e per una serie di motivi, si può rendere necessaria l’apertura di un conto corrente all’estero. Andiamo a vedere, dunque, quali sono i requisiti necessari in tal senso.
La prima cosa da fare se si intende aprire un conto corrente all’estero è certamente la scelta della banca a cui rivolgersi. In tal senso si tratta in maniera inevitabile di una scelta privata e, in quanto tale, insindacabile. Ciascuno ha le proprie esigenze e cerca determinate cose dall’istituto a cui si affida. Ciascuna banca, a sua volta, ha dei propri requisiti. Quello che sicuramente occorre per poter aprire un conto all’estero sono i seguenti documenti.
In primo luogo il passaporto, che può essere in alcuni casi anche sostituito dalla carta di identità nazionale. Se ci si trova in Europa, occorrerà poi anche dar prova di residenza in uno dei Paesi Europei, con una bolletta per una utenza intestata alla persona in questione oppure il contratto di locazione. Altro documento fondamentale è quello che riguarda l’attestazione di impiego o di attività scolastica. Si può ovviamente fare anche online. In questo caso il procedimento è anche più rapido, ma potrebbe rendersi necessaria una videochiamata per confermare l’identità. Prima di procedere, ti ricordiamo il conto corrente Genius di Unicredit.
Praticamente tutte le banche ormai garantiscono anche l’internet banking, ma in tal senso è sempre meglio informarsi per tempo. Chiaramente, poi, il discorso varia da Paese a Paese. La Slovenia, per esempio, permette anche ai turisti di aprire un conto corrente, anche senza residenza ufficiale, mentre i Paesi scandinavi sono molto più rigidi da questo punto di vista e l’iter è un po’ più lungo. Quasi ovunque, però, viene garantita anche una carta di debito con la quale poter fare operazioni come pagamenti e prelievi. Prima di salutarci, però, ti segnaliamo i rischi delle truffe per conto corrente all’estero.
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