Certificazione Unica, tutta la procedura per comunicare eventuali errori all’INPS e ottenere le rettifiche necessarie.
La Certificazione Unica (CU) è un importante documento che il datore di lavoro, ma non solo, invia al dipendente, collaboratore, autonomo sotto contratto per dimostrare e attestare l’acquisizione di un reddito da parte del lavoratore. Il datore di lavoro, o sostituto d’imposta, spedisce copia della CU anche all’Agenzia delle Entrate.
Il sostituto d’imposta, sostituisce in parte il contribuente nelle relazioni con l’Agenzia delle Entrate trattenendo e poi versando allo Stato la tassazione spettante sulle somme erogate. Proprio quello che fa l’INPS per pensionati e percettori di indennità quali NASPI, Dis. Coll., Cassa integrazione guadagni (CIG). Quindi per ricapitolare in taluni casi è l’INPS a inviare la Certificazione Unica al cittadino e all’Amministrazione fiscale.
Ma come procedere nel caso si riscontrassero delle inesattezze in questo importante documento? Una circostanza del genere non è da sottovalutare e la svista può avere delle conseguenze per il contribuente. La correzione degli errori può essere richiesta alle strutture territoriali dell’INPS. Ma va ricordato che le inesattezze determinano la necessità di cambiare anche la versione precompilata della dichiarazione dei redditi.
Questo proprio perché l’Agenzia delle Entrate predispone la versione precompilata della dichiarazione dei redditi proprio sulla Certificazione Unica che riceve. Va da sé che in caso di errori nella CU occorre intervenire nel modello precompilato. La richiesta di rettifica all’INPS si effettua negli uffici territoriali, come detto. Mentre l’avviso di correzione arriva attraverso posta o PEC o nella area personale MyINPS, dove si trova la versione aggiornata.
Il percorso online da seguire è, dopo l’accesso con autenticazione SPID, CIE e CNS nell’area riservata MyINPS, “I tuoi servizi e strumenti”; poi “Servizi fiscali e pagamenti ricevuti dall’INPS e infine “Comunicazioni fiscali”. A questo punto si ha la versione corretta della CU. Va considerato che eventuali errori possono avere effetti fiscali sul contribuente.
Il sostituto d’imposta fa il conguaglio tra ritenute e imposte dovute sui redditi, considerando le detrazioni che spettano al contribuente. Non solo, determina le addizionali regionali e comunali a saldo e in acconto. Quindi un errore con modica della CU può causare la ridefinizione del conguaglio del contribuente.
Inoltre con la ridefinizione della Certificazione Unica necessita il controllo e la correzione della dichiarazione dei redditi precompilata, stilata dall’Agenzia delle Entrate. L’intervento sulla precompilata, con la modifica di redditi o imposte perde però i vantaggi sui controlli dei documenti che interessano le spese indicate in dichiarazione.
Quindi se la rettifica della CU è abbastanza semplice da ottenere, bisogna ricordare di apportare le modifiche dovute anche alla versione precompilata del modello 730, con le conseguenze che si possono determinare.
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