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Lavoro

Cercare lavoro: grazie all’Intelligenza Artificiale possiamo farlo anche mentre dormiamo

La ricerca di lavoro da parte dell’IA solleva dubbi etici, di equità, di efficacia e di interesse a proposito del proprio futuro

Il mondo della ricerca di lavoro sta attraversando una rivoluzione con l’introduzione di servizi basati sull’intelligenza artificiale che promettono di semplificare il processo di candidatura. Un esempio è LazyApply, un’azienda che offre un bot basato su intelligenza artificiale chiamato Job Gpt, progettato per rispondere automaticamente a migliaia di offerte di lavoro con un solo clic.

Julian Joseph, un ingegnere informatico recentemente licenziato, ha sperimentato il servizio di LazyApply pagando 250 dollari per un piano illimitato. Il bot ha esaminato gli annunci di lavoro su piattaforme come LinkedIn e Indeed, rispondendo a quasi mille offerte di lavoro per suo conto. Tuttavia, il tasso di successo di Joseph è stato deludente, ottenendo solo il 0,5% di colloqui tra le cinquemila risposte generate dal bot.

Altre piattaforme di AI per la ricerca del lavoro

Esistono diversi sistemi e servizi che offrono soluzioni simili per l’automazione del processo di candidatura. Alcuni di essi includono:

Sonru: Specializzato in interviste video, Sonru utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare le risposte degli intervistati e fornire ai recruiter informazioni dettagliate sulle competenze e le qualità dei candidati.

HireVue: Offre una piattaforma di interviste video basata su intelligenza artificiale che aiuta i recruiter a valutare i candidati in modo più approfondito. Utilizza l’analisi comportamentale e le capacità linguistiche per valutare le risposte dei candidati.

Vervoe: Questa piattaforma integra test di valutazione delle competenze basati su scenari di lavoro reali con l’intelligenza artificiale. Aiuta a valutare le abilità pratiche dei candidati oltre alle competenze teoriche.

Textio: Concentrandosi sulla scrittura delle candidature, Textio utilizza l’IA per analizzare le descrizioni di lavoro e suggerire modifiche linguistiche per attirare un pool di candidati più diversificato.

Ideal: Si concentra sulla screening automatico dei curricula utilizzando l’apprendimento automatico per identificare i candidati più adatti in base alle esigenze specifiche del datore di lavoro.

Robolink HR Chatbot: Questo chatbot basato su intelligenza artificiale gestisce le interazioni iniziali con i candidati, risponde alle domande frequenti e raccoglie informazioni preliminari per facilitare il processo di screening.

XOR: Un chatbot per la gestione delle candidature che automatizza le interazioni con i candidati, risponde alle domande frequenti e svolge screening iniziali.

Una questione complessa

L’automatizzazione delle candidature attraverso servizi come LazyApply solleva domande sull’efficacia e sull’etica del processo di ricerca di lavoro. Da un lato, alcuni vedono questi strumenti come un modo per riprendere il controllo nelle mani dei candidati, riducendo la fatica associata a compilare manualmente molteplici domande di lavoro. D’altra parte, ci sono preoccupazioni riguardo alla saturazione indiscriminata di candidature e sulla percezione di disinteresse da parte dei reclutatori quando ricevono risposte automatiche da parte di bot.

Immagine | pexels @timamiroshnichenko – codiciateco.it

I recruiter si dividono sulle opinioni su questi servizi. Alcuni ritengono che l’efficacia del candidato debba essere valutata indipendentemente dal mezzo utilizzato per candidarsi, mentre altri vedono l’automazione come segno di disinteresse da parte del candidato. Tuttavia, la tendenza di utilizzare l’intelligenza artificiale nella ricerca di lavoro sembra destinata a crescere, con diverse aziende che offrono servizi simili a LazyApply.

Le implicazioni del nuovo fenomeno

Automazione vs. Personalizzazione: Mentre servizi come LazyApply promettono di semplificare il processo di candidatura attraverso l’automazione, alcuni critici sollevano il problema della personalizzazione. L’invio di risposte automatiche potrebbe far perdere il tocco personale e la capacità di adattarsi a esigenze specifiche delle posizioni di lavoro.

Efficienza vs. Efficacia: L’automazione può indubbiamente migliorare l’efficienza nel completare numerose candidature in breve tempo. Tuttavia, come evidenziato dall’esperienza di Julian Joseph, l’efficacia nel garantire colloqui e offerte di lavoro potrebbe essere compromessa. Ciò solleva interrogativi sulla qualità delle risposte automatiche rispetto a candidature più mirate e curate.

Percezione da parte dei eeclutatori: La reazione dei recruiter all’uso di bot nella candidatura è varia. Mentre alcuni ritengono che l’importante sia la validità del candidato indipendentemente dal mezzo di candidatura, altri vedono l’automazione come segno di disinteresse o mancanza di impegno da parte del candidato. Questo può influenzare la percezione dei recruiter e potenzialmente penalizzare alcuni candidati.

Rischio di Spam e Abuso: L’automazione massiccia potrebbe portare a un aumento delle candidature “spam” inviate senza una reale considerazione delle posizioni di lavoro. Ciò potrebbe sovraccaricare i sistemi di tracciamento delle candidature e portare a una diminuzione della qualità complessiva delle candidature ricevute.

Etica e Impatto Sociale: La crescente automazione nella ricerca di lavoro solleva questioni etiche sull’equità, l’accesso e la trasparenza nel processo di selezione. C’è il rischio che l’automazione possa favorire determinati profili a discapito di altri, alimentando disparità già presenti nel mercato del lavoro.

Evoluzione del Ruolo dei Servizi di Ricerca di Lavoro: Con l’introduzione di nuovi servizi basati su intelligenza artificiale, il panorama delle risorse umane e della ricerca di lavoro sta subendo cambiamenti significativi. Potremmo assistere a un aumento di aziende che offrono servizi simili, competendo per offrire la migliore automazione e personalizzazione possibile.

L’intoduzione di strumenti basati su intelligenza artificiale nella ricerca di lavoro presenta sia vantaggi che sfide. Mentre l’automazione può migliorare l’efficienza, è essenziale bilanciarla con un approccio più mirato e personalizzato per garantire risultati efficaci e promuovere una ricerca di lavoro equa e trasparente. La discussione continua su come trovare il giusto equilibrio tra automazione e umanizzazione in questo contesto dinamico e in evoluzione. Che futuro avrà questo nuovo sistema?

Alessia Manoli

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