Il mese di febbraio è in arrivo e con lui anche il cedolino della pensione INPS: sapevi che puoi visionarlo online in questo modo?
L’avvento dell’era digitale e della digitalizzazione dei contenuti informativi ha reso alcuni processi burocratici più semplici di quanto non fossero mai stati. Durante la pandemia di Coronavirus, la digitalizzazione dei servizi ha subito una ulteriore impennata, complice la necessità di mantenere il distanziamento sociale e allo stesso tempo quella di non lasciar completamente andare alcune abitudini o necessità pratiche.
I servizi offerti ai cittadini da parte dell’INPS, ad esempio, sono diventati in misura sempre maggiore disponibili online e ad oggi è possibile consultare un numero vastissimo di documenti informativi o personali accedendo al sito dell’ente di previdenza sociale. Prendiamo l’esempio del cedolino della pensione: l’INPS invia una notifica al ricevente con la disposizione di pagamento.
Cedolino pensione INPS: sul sito trovi tutte le informazioni che ti servono
Quello stesso pagamento si può poi consultare online, dove troviamo anche lo storico dei versamenti precedenti e altre informazioni relative ai trattamenti pensionistici. In questa categoria rientrano ad esempio anche le pensioni di invalidità civile, versate mensilmente agli aventi diritto.
Giunti alla fine del mese di gennaio, il versamento del cedolino della pensione di febbraio si avvicina: qui troveremo anche informazioni utili relativamente al versamento dell’Irpef in seguito alla riforma fiscale attuata dal governo Meloni. Per accedere al prospetto bisogna andare sul sito dell’INPS e autenticarsi con identità digitale Spid o CIE. Poi andare alla sezione Pensione e previdenza e infine cliccare alla voce Cedolino della pensione.
Storico pagamenti: l’INPS ti tiene informato sui cambiamenti della tua pensione
Nei documenti messi a disposizione dall’INPS si possono leggere informazioni specifiche rispetto alle imposte da pagare, ma anche relativamente a eventuali aumenti o adeguamenti pensionistici. Tali trattamenti sono infatti soggetti a perequazione, vale a dire all’adeguamento della cifra dovuta dallo Stato in base al tasso di inflazione.
Ma non solo, poiché nel cedolino si possono trovare anche variazioni dovute ai contributi indebitamente versati o non versati, così come rimborsi per importi non ricevuti oppure arretrati a cui si ha diritto.