Ogni giorno si verificano decine di truffe ai danni dei consumatori: l’ultima novità è quella del pacco in consegna, attenzione ai messaggi.
Vi è mai capitato di finire vittime di qualche truffa online? Al giorno d’oggi, ormai, non è raro che tra i tanti tentativi di truffa qualcuno vada a buon fine. I cosiddetti cybercriminali, infatti, riescono a inventare modi sempre nuovi per attirare le vittime nelle proprie grinfie. Tra le tecniche più gettonate vi è ad esempio il phishing.
Si tratta di una truffa online che di solito si realizza tramite l’invio di mail o messaggi fraudolenti. La loro peculiarità è quella di contenere link dannosi che, una volta aperti, possono contribuire a inviare dati sensibili a chi mette in atto la truffa. Un’altra caratteristica è quella di mimetizzarsi perfettamente tra le mail ufficiali.
Problemi con un pacco in consegna: clicchi sul link ma è una truffa, attenzione
In altre parole chi fa phishing inviando mail fraudolente cerca di conferire alle proprie comunicazioni un aspetto di ufficialità, assumendo ad esempio il logo di un determinato servizio (Poste Italiane, qualche corriere di consegna, banca online o INPS). In questo modo molte vittime pensando di trovarsi in comunicazione con qualche ente ufficiale, mentre in realtà non stanno facendo altro che rendersi vulnerabili davanti ai truffatori.
Negli ultimi tempi, ad esempio, è particolarmente in voga la truffa del pacco in consegna. Dato l’enorme traffico di consegne a domicilio, non è difficile per i truffatori fingere di comunicare ritardi o informazioni rispetto a qualche fantomatico pacco. Gli utenti, spinti dalla paura di non ricevere il pacco, si ritrovano spesso ad agire in modo impulsivo e a cliccare sui link dannosi allegati ai messaggi dei truffatori.
Come proteggersi dal phishing
Eppure è proprio in questi momenti che dobbiamo mantenere alta la guardia e prestare attenzione ad alcuni elementi. Un buon modo per riconoscere una mail non ufficiale è controllare l’indirizzo del mittente: così facendo noteremo una discrepanza con gli indirizzi ufficiali indicati sul web.
Un altro elemento a cui far caso è la grammatica: molto spesso le email di phishing contengono errori linguistici o di battitura. Non da ultimo non è raro che queste comunicazioni finiscano nello spam. Analizzando gli indirizzi dei mittenti, infatti, i nostri dispositivi tendono a mandare alcuni messaggi in spam, soprattutto se si tratta di comunicazioni sospette.
Chi è in attesa di qualche pacco, dunque, farebbe bene a controllarne lo stato di consegna sul sito ufficiale del corriere. Inserendo il numero di tracciamento o i dati di riconoscimento forniti in fase di acquisto.