L’assegnazione di una casa popolare è la diretta conseguenza di una valutazione positiva di alcuni requisiti, vediamo quali.
Conosciute anche come alloggi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) o alloggi IACP (Istituto Autonomo Case Popolari), le case popolari sono alloggi di proprietà pubblica destinati alle famiglie che vivono condizioni di difficoltà economica e possono permettersi di pagare solo un prezzo irrisorio per l’affitto. Come si può ben immaginare, per avervi accesso è necessario possedere un reddito familiare piuttosto basso.
Capiamo quali sono le condizioni imposte nel 2024, i requisiti da rispettare e come si struttura l’invio della richiesta per ottenere l’alloggio, compresi documenti da presentare.
Le case popolari costituiscono una forma d’aiuto che lo Stato mette a disposizione verso le famiglie con redditi bassi. Chi vive condizioni di difficoltà economica, può procedere col fare domanda al Comune di residenza, alla Provincia o alla Regione per provare ad ottenerne l’assegnazione. Chi invia la richiesta, sarà inserito in una graduatoria e quando verranno costruiti nuovi alloggi o se ne libereranno di esistenti, il Comune procederà col dare un’abitazione.
Non si tratta di una casa gratis, bensì di una casa ad un costo inferiore rispetto alla media degli affitti di zona. Ad esempio, una casa di tre stanze può venire a costare solo un centinaio di euro al mese. E’ dunque un’opzione più che conveniente per chi vive situazioni di disagio.
Si può presentare richiesta nel momento in cui il Comune pubblica il bando di assegnazione. Senza questa iniziativa, non si può far nulla se non attendere che venga indetto. Chi è meno capace di destreggiarsi online, può direttamente contattare il Comune per sapere se sono previsti bandi nel corso del 2024. In caso di risposta positiva, la domanda può essere avanzata tramite lo sportello comunale stesso o rivolgendosi al patronato.
In quanto ai requisiti da rispettare per vedersi assegnata una casa popolare, vi è l’obbligo di non essere proprietari di altri alloggi (oppure possederne, ma inadeguati alle esigenze familiari); non essere stato sfrattato da altre case popolari negli ultimi cinque anni e non esserne stato occupante abusivo per altrettanto tempo; essere residente nel territorio comunale al di là della propria cittadinanza; non oltrepassare un determinato reddito calcolato in base alla dimensione della famiglia.Tra i documenti da presentare vi è la copia del documento d’identità, una marca da bollo dell’importo stabilito dal Comune, l’ISEE che testimoni la situazione economica attuale. Vedi anche in che modo poter riscattare una casa popolare e diventarne il proprietario.
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