Se sei una casalinga, scopri come puoi ottenere questi soldi, tutte le istruzioni e i consigli per gestire la situazione al meglio.
In Italia c’è una fetta della popolazione che non ha mai lavorato, che ha lavorato per periodi brevi o che non ha abbastanza contributi, per queste persone, che solitamente svolgono un’attività come casalinghe o caragiver, è possibile comunque ottenere una pensione. Si tratta di una pensione destinata alle casalinghe, o comunque alle donne non lavoratrici, tali categorie non dovranno possedere partita Iva e non dovranno essere dipendenti. Ciò è possibile grazie alla pensione casalinga, è coperta dal fondo presso l’Istituto di previdenza e della pensione sociale. Per ottenere questa pensione, è necessario iscriversi al fondo casalinghe, mirato proprio per questi soggetti.
Pensioni casalinghe, come funziona
A potersi iscrivere al fondo casalinghe Inps, sono tutte quelle persone che non sono titolari di pensione, forme di lavoro retribuito e che dunque non sono in grado di poter maturare una pensione minima. La domanda può essere presentata attraverso il patronato, oppure online. I contributi potranno iniziare a essere versati fin da subito, non appena si riceveranno i bollettini.
La pensione si potrà ottenere dopo almeno cinque anni di contributi e non c’è un importo fisso per i versamenti viene però richiesta la somma minima di 26 € al mese, si ottiene un anno di contribuzione con il versamento di circa 310 €, se i contributi versati non dovessero essere sufficienti per maturare una pensione casalinga, il denaro sarà perso e resterà silente. Tali fondi infatti non potranno essere utilizzati né per la ricongiunzione con i contributi in altre gestioni, né per la totalizzazione gratuita.
Pensione casalinghe, quello che non può sfuggirti
Come abbiamo detto l’importo della pensione, dipende dai versamenti effettuati con circa 35 anni di contributi minimi, si può ottenere una pensione di circa 1000 € mensili. In genere l’importo della pensione è determinato in base al metodo di calcolo contributivo e si tiene conto anche della rivalutazione periodica Istat. Anche chi non ha mai lavorato ha diritto a ricevere una pensione e in questo caso infatti si ci può appellare anche alla pensione sociale, che spetta alle donne con i seguenti requisiti.
Aver compiuto 67 anni, avere la cittadinanza italiana, essere iscritto all’anagrafe del Comune di residenza, avere un passaporto, un permesso di soggiorno di lungo periodo, avere una residenza stabile e continuativa in Italia da almeno 10 anni, essere in uno stato di bisogno comprovato da un reddito inferiore alla soglia aggiornata annualmente. La pensione sociale è disponibile anche per gli uomini, i requisiti sono gli stessi. Al momento l’importo è di circa 530 € al mese per 13 mensilità. Questa formula si può tenere anche in assenza di contributi, il requisito fondamentale resta quello reddituale che dovrà essere al di sotto della soglia massima consentita.