Il Governo ha previsto una serie di bonus per la casa, ma occhio alle scadenze perché non sono così lontane e la confusione che si può creare è dietro l’angolo.
Quando si parla di casa vengono in mente tantissime spese, progetti e desideri, ma non solo. Negli ultimi anni infatti quando si parla di casa si allude anche ai bonus, cioè alle varie agevolazioni che il Governo prevede per supportare per l’appunto l’acquisto dell’immobile. Del resto si sa come questo sia un passaggio fondamentale e chi riesce ad acquistare la casa dei sogni deve considerarsi assolutamente fortunato.
Ecco perché quando si acquista una casa è importante che si conoscano altresì le scadenze perché a volte può bastare una piccola distrazione per perdere l’agevolazione, il bonus e quindi ritrovarsi punto e a capo. La cosa positiva è che comunque con il nuovo anno quindi nel 2024 ha preso il via il bonus casa con agevolazione all’85%, ma anche tanti altri bonus correlati all’abitazione stessa. Quindi è meglio vedere nel dettaglio in cosa si estrinsecano e quali sono le scadenze per evitare di commettere degli errori.
Allora in primo luogo è importante sapere quali sono i bonus casa disponibili per il 2024. Come già anticipato sopra, vi è il bonus casa 2024 quindi per tutto l’anno vi sarà un’agevolazione pari al 85%, più precisamente i bonus edilizi che riguardano l’intervento di ristrutturazione degli edifici per migliorare l’efficienza energetica e mettere in sicurezza dai rischi sismici.
La novità è che l’agevolazione per l’appunto riguarda la detrazione fiscale fino all’85%. Segue l’Ecobonus sempre del 2024 che riguarda i lavori di efficientamento energetico e quindi permette uno sconto più alto fino al 35% applicabile quando i lavori di ristrutturazione comprendono anche la messa in sicurezza sismica con miglioramento di una o due classi di rischio. Per quanto riguarda i condomini, l’aliquota applicata è pari al 70-75% sulle spese sostenute per la riqualificazione energetica, come nel caso del cappotto termico.
Per quanto riguarda invece le case singole, le detrazioni sono del 50%, spesso sostenute per rinnovare caldaie e infissi. Infine circa il Sismabonus, l’agevolazione verrà applicata – prestate attenzione – fino al 31 dicembre 2024 e prevede una detrazione del 50% sulle spese per mettere in sicurezza gli edifici a rischio sismico. Il tetto di spesa previsto è fino ai 96.000 euro per singolo edificio con uno sconto fiscale che va dal 70% al 90% per i lavori di messa in sicurezza e di edifici unifamiliari.
Per quanto riguarda il bonus ristrutturazione edilizie è davvero importante prestare attenzione alla scadenza. Più delle altre, per quale motivo? Perché è prevista una detrazione IRPEF del 36% delle spese sostenute fino ad un ammontare complessivo di 48.000€ per unità immobiliare. Il decreto legge del 2012 aveva elevato al 50% la percentuale di detrazione a 96.000 euro per le spese effettuate nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 ed il 30 giugno 2013.
Un’agevolazione che tuttavia ha ricevuto parecchie proroghe e l’ultima è stata introdotta nella legge di bilancio del 2022. Tale intervento ha prorogato il bonus fino al 31 dicembre 2024, data entro la quale si potrà ottenere la maggiore tentazione IRPEF del 50% ed il limite massimo di spese di 96.000 euro. Dal primo gennaio 2025, salve proroghe, la detrazione tornerà al 36%, con il limite di 48.000 euro. Ecco perché è necessario prestare attenzione.
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